Il vero diavolo, Da Sussurri nel vento

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Moderatore sez. Messaggi
view post Posted on 17/1/2012, 07:42




Visto che nell'ultimo messaggio delle Guide viene fatto riferimento a questo messaggio, risalente ai primi anni '80, abbiamo pensato di postarlo per chi non lo avesse mai letto (Moderatore)



Il vero diavolo

Se passeggiate nel buio della notte in un cimitero deserto, quasi tutti voi - ad un certo punto - incomincerete a sentire un certo formicolio alla nuca, incomincerete a sentire un brivido freddo lungo la schiena, i capelli e i peli sembreranno antenne tese verso l’infinito, inizierete a guardarvi attorno un po’ intimoriti dapprima, spaventati in seguito, atterriti poi e, infine, vi allontanerete in gran fretta sentendovi osservati da ogni ombra, sentendovi inseguiti ad ogni fruscio da esseri diabolici acquattati all’ombra delle lapidi, pronti a fare di voi un solo boccone...
Questo è ritenuto, da secoli e secoli, il modo migliore per incontrare Sua Maestà Satana in persona, il 666 della tradizione cabalistica, la Grande Bestia che tutto corrompe e tutto rende putrescente, l’essere più maligno e perverso del creato, colui che fa della lussuria e della lascivia il suo stile di vita, colui che compra l’animo con l’inganno e ne fa ciò che vuole, il Bestemmiatore Supremo, il Calpestatore dei diritti altrui e dell’amore, il Sopraffattore dei deboli, il Corruttore degli innocenti, il perverso Seme della Discordia, il Bramoso di potere, l’Avversario irriducibile e indomabile di ogni uomo che tende a raggiungere Dio.
No, creature care, non sto parlando davvero del Satana della tradizione, inesistente con tutte le sue legioni di mostri abbietti e repellenti, ma sto parlando del vero Satana, quello reale, quello che è davvero pericoloso e si aggira davvero nel mondo, pronto a dilaniare e a fare suo ogni uomo per strapparlo al dominio del Tutto e precipitarlo nella disperazione e nella desolazione dell’inferno.
Eccolo l’Imperatore delle tenebre, così veloce e occulto che sfugge sempre; esso non ha una forma riconoscibile e precisa tanto che, in realtà, è indescrivibile.
I suoi attributi fondamentali sono l’ambizione, la volontà di potenza, l’insincerità, l’opportunismo, la capacità di raggirare e di confondere, la lussuria insaziabile.
II suo desiderio più grande è l’autoesaltazione.
Le sue qualità più evidenti sono la sfrontatezza e l’abilità con cui mescola le carte in gioco, barando sfacciatamente pur di estrarre quelle che più gli tornano comode.
Il suo difetto principale è la sicurezza in se stesso che spesso lo induce ad agire precipitosamente, a scoprirsi e a rivelarsi in modo chiaro a chi sappia essere attento.
Baal dalla grande bocca, Lucifero dalle ali splendenti, Baphomet e Belzebù sono i nomi che gli son stati attribuiti nei secoli passati dell’uomo, quando l’uomo non aveva ancora la possibilità di riconoscerlo apertamente, quando l’uomo aveva bisogno di scoprirlo intorno a sé come immagine esterna; esso, in realtà, ha un altro nome, indefinito eppure preciso, e riesce a sfuggire alla ricerca dell’uomo perché l’uomo lo cerca là dove esso non si trova, ricercandolo nei pallidi riflessi delle azioni che fa commettere agli altri uomini.
Non agisce tranquillamente, assiso sul suo trono di ossa umane nella profondita dell’inferno, né si aggira morbosamente nel buio dei cimiteri o nella fredda desolazione delle case abbandonate.
Esso è e non è, è introvabile ma può essere compreso, è potente ma è facile sopraffarlo, esso è in ogni uomo perché è l’Io.
Basta proiettare all’esterno le proprie paure e le proprie responsabilità: è tempo che l’uomo guardi in faccia i suoi timori e in essi si riconosca; è tempo che l’uomo combatta il diavolo che ha all’interno e che è il suo egoismo, ben più crudele di tutti i diavoli che ogni religione ha mai saputo inventare, ben più egoista di ogni dannato che la tradizione immagina ardere tra le fiamme dell’Inferno!
Tu - uomo - che tremi di paura durante le sedute spiritiche appena la parola Satana viene pronunciata, tu che temi il ritorno dei morti, tu che popoli i tuoi incubi di mostri orrendi, tu che paventi il malocchio e le influenze negative, ridi finalmente di te stesso e delle tue paure e dei tuoi timori e guarda a viso aperto il tuo intimo.
Solo allora scoprirai dov’è il Diavolo; e le tue paure e i tuoi timori spariranno, solo allora troverai il coraggio di affrontare il Re del Male, quell’Io, eminenza grigia della malvagità che sta per concludere la sua missione di utilità ed è pronto ad essere distrutto per instaurare in ogni uomo la pace, la serenità e l’amore.
Ti saluto Io di un attimo fa, con l’amore che si può avere per ogni giocattolo che si sa di dover mettere in soffitta perché non dà più stimoli alla nuova maturità raggiunta.
Posso aspettare ancora qualche attimo prima di farlo, ma sono certo ormai che dovrò riporti tra le cose inutili del passato: il tuo ricordo mi riporta alla mente un essere che non sono più io, ma il tuo ricordo mi permette anche di essere diverso.
Ti saluto Satana dei tempi andati: ora che so chi sei non posso più temerti ma rido di te, e scoprire la tua pochezza rende ridicole le miei paure di ieri e fortifica, invece, le mie certezze di oggi.
Io, un altro io più vero e più amico, mi allontano da te, lasciandoti al crocevia della mia consapevolezza affinché tu possa far capire agli altri qual è la via giusta da imboccare. (Scifo)

 
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