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| Ragionandoci sopra , e grazie alle diverse interpretazioni, ho trovato un un ragionamento che ha appagato e placato la mia mente. Così ho ragionato: il complesso fascio di vibrazioni proveniente dagli archetipi permanenti, SEMPRE sono completamente a contatto con i nostri corpi akasici. Ovviamente non tutte le vibrazioni ( ricordo che le chiamiamo vibrazioni, le quali però contengono concetti da comprendere) “interessano” al corpo akasico, il quale, per assonanza vibratoria, farà una cernita tra quelle che sente di potere comprendere più “facilmente”. Ora, limitandoci all’archetipo bene/male, al corpo akasico viene “inviata” una richiesta di comprensione di questo aspetto, ovviamente la richiesta contenuta nelle vibrazione dell’ archetipo permanente, non è immediatamente traducibile dal nostro corpo akasico, è come se fosse pervenuta in una lingua sconosciuta, poiché, la vibrazione, contiene tutta la gamma di comprensione di questo aspetto . Il corpo akasico a sua volta, sentendosi “pressato” da quella che sente come una sua mancanza, “reagisce” come è deputato a fare, e cioè invia richieste di esperienze nel piano fisico, finché la vibrazione che gli arriverà dall’esperienza, consuonerà perfettamente con quella richiesta dall’archetipo permanente. A quel punto, una volta inscritta come certa al suo interno questa informazione, passerà ad analizzare altre richieste. Ecco, per me quanto ho scritto appaga i miei dubbi in merito, spero sia comprensibile anche per voi. Buona domenica a tutti. Luciano
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