Domanda sugli ARCHETIPI PERMANENTI

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view post Posted on 17/11/2019, 10:26
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Parlando ieri sera con un’ amica, ci siamo trovati davanti alla nostra incapacità di dare una risposta soddisfacente a una domanda che ci eravamo posti riguardo agli Archetipi Permanenti. Capisco benissimo che si tratta di un concetto di non “molto valore” ai fini pratici, però ci piacerebbe ugualmente sapere se qualcuno ha una risposta che possa appagare la nostra mente. In sostanza il quesito si può così sintetizzare: Nell’Archetipo Permanente BENE /MALE che ci influenza, sono “contenute” tutte le gradazioni di vibrazione che riguardano questi due aspetti, oppure la vibrazione archetipale viene “tradotta” come bene o male all’interno del nostro corpo Akasico dalla natura limitata del nostro sentire?
Speriamo in qualche chiarimento.

Grazie in anticipo e buona Domenica a tutti.

Luciano
 
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view post Posted on 17/11/2019, 13:27
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CITAZIONE
Nell’Archetipo Permanente BENE /MALE che ci influenza, sono “contenute” tutte le gradazioni di vibrazione che riguardano questi due aspetti, oppure la vibrazione archetipale viene “tradotta” come bene o male all’interno del nostro corpo Akasico dalla natura limitata del nostro sentire?
Speriamo in qualche chiarimento. Luciano

Ciao "figlio delle barche" (siamo in tema in questi giorni) :-|: come stai ? Allora io credo che sia buona la tua seconda risposta perchè il meccanismo che contraddistingue gli AP sia sempre quello, ovvero quella diversità in cui il nostro corpo akasico classifica o traduce certe vibrazioni.
Ci è stato spiegato anni fà che gli AP in un certo modo "traslano" la loro vibrazione fino a noi corpi akasici individuali affinchè possiamo essere in grado di avvicinarsi a tale vibrazione (e questo potremmo classificarlo come un aiuto che L'Assoluto ci dà). Quindi mi sembra che la differenza la faccia la nostra evoluzione, più evoluzione c'è più esiste la possibilità che l'Archetipo Permanente sia compreso nella sua totalità ed espressione. Questo avviene dal messaggio che arriva dal AP, un altro aiuto ci è dato dall'altra parte dagli AT che a loro volta ci danno la spinta attraverso la loro sperimentazione, di evolvere e avvicinarsi sempre di più al vero significato della vibrazione dell' AP, in questo caso a quello del bene male.


Questa è la mia idea in proposito, ti saluto
Vittore :wink3.gif:
 
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view post Posted on 17/11/2019, 16:52
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Ciao “giovane” lupo,
a parte il dovere adattarsi quasi a camminare sulle acque, per il resto va bene grazie; spero che così sia anche per te. Grazie anche per la solerte risposta al mio quesito. Ad onor del vero devo dirti che anch’io sono portato a credere che la risposta giusta sia come quella da te evidenziata, speriamo di sentire qualche altra opinione in merito; per il momento siamo in “vantaggio” per due a uno, :rolleyes.gif: :rolleyes.gif: vedremo alla fine.

Saluti a tutti

Luciano
 
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view post Posted on 19/11/2019, 09:31
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CITAZIONE (LucianoB. @ 17/11/2019, 10:26)
Parlando ieri sera con un’ amica, ci siamo trovati davanti alla nostra incapacità di dare una risposta soddisfacente a una domanda che ci eravamo posti riguardo agli Archetipi Permanenti. Capisco benissimo che si tratta di un concetto di non “molto valore” ai fini pratici, però ci piacerebbe ugualmente sapere se qualcuno ha una risposta che possa appagare la nostra mente. In sostanza il quesito si può così sintetizzare: Nell’Archetipo Permanente BENE /MALE che ci influenza, sono “contenute” tutte le gradazioni di vibrazione che riguardano questi due aspetti, oppure la vibrazione archetipale viene “tradotta” come bene o male all’interno del nostro corpo Akasico dalla natura limitata del nostro sentire?
Speriamo in qualche chiarimento.

Grazie in anticipo e buona Domenica a tutti.

Luciano

Salve, a proposito di Archetipi Permanenti, mi è difficile pensare che ne esista uno definito Bene/Male o, se vogliamo Amore/Odio, credo piuttosto ad una Vibrazione, chiamiamola così: "strutturale" che ad un certo punto dell'evoluzione nel Piano Fisico, crea, attraverso la sperimentazione dell'Individualità, gli Archetipi Transitori, cioè, modelli di pensiero legati alla temporalità vissuta dagli individui, i quali si trovano ad interpretare inevitabilmente con i due opposti, le vicende della loro vita.
Tradotto: in senso Assoluto non credo abbia valore dare degli attributi o definizioni (bene/male, ecc.) di natura prettamente legata al mondo del Relativo, per cui transitoria e soggettiva.
Per ora mi fermo qui, non so se ho reso chiaro il mio pensiero a riguardo. :wacko.gif:
Saluto
 
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view post Posted on 19/11/2019, 13:41
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Ciao, grazie anche a te per la risposta.

In sostanza mi sembra che anche tu sia d'accordo con me e Vittore, cioè che siamo noi nel relativo che interpretiamo la vibrazione dell’Archetipo Permanente come bene o male. Se così fosse allora (detto in termini calcistici) siamo 3 a 1. :-|: :-|: :-|:

Luciano
 
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view post Posted on 20/11/2019, 17:28
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CITAZIONE

[/QUOTE]=LucianoB.,19/11/2019, 13:41 ?t=77130751&st=0#entry636010937]
Ciao, grazie anche a te per la risposta.

In sostanza mi sembra che anche tu sia d'accordo con me e Vittore, cioè che siamo noi nel relativo che interpretiamo la vibrazione dell’Archetipo Permanente come bene o male. Se così fosse allora (detto in termini calcistici) siamo 3 a 1. :-|: :-|: :-|:

Luciano



Ciao,

Sono quella che perde per 3 a 1 😀! Non è esattamente così!
Condivido i concetti che sono stati esposti ma c'era un inghippo che mi lasciava perplessa . Gli archetipi sono delle vibrazioni che influenzano la massa akasica e mi pare che siano stati definiti come una sorta di DNA cosmico.
Io ,scusate se è una curiosità da poco e forse non importante per la mia attuale comprensione,
volevo capire come erano costituite le vibrazioni.
In realtà mi sembra di ricordare che sono portatrici di simboli che il corpo akasico tenterà di decodificare e la sua interpretazione sarà più o meno errata relativamente al sentire raggiunto nel corso della sua evoluzione. Fin qui ci siamo credo. Ecco la mia attenzione era rivolta verso la vibrazione simbolica . Non aggiungo altro per il momento per non scrivere cavolate, ma ci sto lavorando.
Grazie a tutti.
Tina
 
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view post Posted on 25/11/2019, 11:40
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Luciano, gli archetipi permanenti o meglio l'unico archetipo permanente che è quello dell'Amore con la A maiuscola portano un messaggio, una vibrazione complessa che deriva nelle sue qualità direttamente dall'indirizzo avuto dal logos creatore. Tale messaggio non è duale, bianco o rosso, male bene o odio amore ma onnicomprensivo dei concetti che esso porta con se. Tale vibrazione archetipale è in frequenza ricevibile dal piano superiore del piano akasico e di conseguenza anche dalla parte più sottile del corpo akasico. Il corpo Akasico investito da queste vibrazioni "superiori' viene influenzato e ne trasforma il suo "agire" in conseguenza. Non vi è differenziazione nel messaggio, vi è però in ricezione nel momento in cui tutti i differenti 7 piani vengono coinvolti. Ma ancora non vi è differenziazione fra bene male o bianco e nero, questa vi sarà solo quando il corpo akasico invierà le sue necessità di comprensione attraverso i piani e corpi più grossolani ricevendo in cambio info per ampliare il proprio sentire confrontandole con le istanze ricevute/imposte dall'archivio permanente. Solo nei piani di materia più densa vi è differenziazione tra opposti, naturalmente non uguale tra piano e piano. Così io ebbi capito.....
 
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view post Posted on 25/11/2019, 18:01
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Ciao Davio,
grazie anche a te per averci resi partecipi della tua chiara interpretazione dell'influenza della vibrazione derivante dagli archetipi permanenti.

Saluti a tutti

Luciano
 
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view post Posted on 28/11/2019, 12:04
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Metto qui anche la mia interpretazione.
Allora, l'assoluto contiene il Tutto quindi anche tutti gli opposti. Altrimenti non sarebbe assoluto. Gli Archetipi Permanenti, emanazione diretta dell'Assoluto, necessariamente mantengono quella caratteristica di comprensione di tutti gli opposti, ma non solo degli opposti, ma anche di tutte le gradazioni intermedie, per così dire. Naturalmente questa vibrazione non è che sia proprio semplice, dato che in essa devono essere contenuti tutti i principi di comprensione che l'uomo dovrà attraversare nel suo percorso di comprensione durante la propria evoluzione. Scopo dell'uomo quindi sarà quello di fare esperienza di tutta la gamma di situazioni sia di amore che di odio, fino a raggiungere la sintesi della comprensione globale di questo Archetipo.

Chissà se si è capito qualcosa...

Ciao!
 
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view post Posted on 29/11/2019, 18:09
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Ciao Ulisse,
trovo buona e comprensibile anche la tua interpretazione. .........Però però, mi sembra che ci stia sfuggendo qualche cosa (a me sicuramente), nel senso che diciamo tutti delle cose abbastanza giuste e sensate, ma contemporaneamente non totalmente esaurienti ( l’interpretazione di Davio la trovo la più convincente). Certo, ci stiamo confrontando con un argomento piuttosto ostico e impegnativo, ma il fatto che non riusciamo ad esprimere compiutamente il concetto, a mio avviso, e sintomo che dobbiamo aggiungere ancora “qualcosina” alla nostra comprensione per riuscire a renderlo completo.
Speriamo di avere altre interpretazioni che possano schiarire un po’ gli orizzonti. cheezy cheezy

Ciao a tutti

Luciano
 
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view post Posted on 30/11/2019, 13:23
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Concordo Luciano, di certo qualcosa sfugge, d'altronde è un meccanismo quello della comprensione molto complicato complicatissimo, fatto anche e sopratutto di tecnicismi di interazione fra vibrazioni di materie creatrici e componenti i vari piani costituenti il nostro cosmo, in cui è tra cui agiscono i corpi di noi entità con i relativi stati. Credo, che solo per riuscire ad avvicinarsi, per esempio,ad una spiegazione corretta e chiara di come la vibrazione dell'archetipo permanente venga percepita dal primo strato sottile dei corpi akasici, dopo che la stessa né ha creato i presupposti. Questo primo strato più "raffinato" sintonizzato in un certo modo recepisce e subisce un messaggio "enorme e caratteristico", istantaneamente la comunicazione passa agli altri strati akasici e ne subisce un condizionamento, al punto che in fase intermedia vi è una sorta di trasformazione. La vibrazione archetipale che è una richiesta alla sua conformazione per il corpo akasico, si trasforma per esso in richiesta di dati ed esperienze, le quali possono e debbono avvenire esclusivamente ad opera ed attraverso la vivificazione di materie e corpi più grossolani. Penso poi che sia anche davvero difficile con parole e/o simboli cercare di identificare o definire dal nostro livello di consapevolezza interazioni tra materie, vibrazioni e stati di coscienza altissimi e nobilissimi. Ciao a tutti
 
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view post Posted on 2/12/2019, 08:59
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Non so, mettendo assieme le varie interpretazioni mi sembra che per sommi capi il concetto ci sia. E del resto le Guide non sono mai entrate troppo in nessun tecnicismo, anche perché probabilmente non saremmo stati capaci di capire e ci saremmo solo confusi di più.
In definitiva, benché consapevole della limitatezza di quello che so, le spiegazioni mi sembrano tutto sommato soddisfacenti. Però se proprio senti che manca qualcosa prova a precisare meglio ciò che non ti torna, magari ci viene qualche altra idea.
 
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view post Posted on 2/12/2019, 11:50

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Da aggiungere a tutto quello che è stato detto. Gli archetipi Permanenti sono, come a suo tempo detto, dei punti fermi messi dall'Assoluto nell'emanzione di un certo Cosmo. e per la razza che lo dovrà popolare.
Gli Archetipi Permanenti, si formano direttamente dalla Realtà Assoluta allorchè viene emanata la Vibrazione Prima . Sono vibrazioni, meglio degli strati di vibrazioni che attraversano la massa aksica.
Gli Archetipi Permanenti, non sono da comprendere (come quelli transitori), ma servono per la comprensione . Essi, infatti, esistono , per attirare l'evoluzione, in particolare degli esseri umani e ciò attraverso a quei concerri di base che costituiscono il nucleo principale della comprensione e della evoluzione all'interno del cosmo . Essi sono, essenzialmente dei concetti di ORDINE ASTRATTO.

Un saluto a tutti
 
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view post Posted on 2/12/2019, 18:11
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Ciao Ulisse,
probabilmente hai ragione sul fatto che nelle varie interpretazioni fornite ( di cui ringrazio ancora tutti) il concetto risulti palese, purtroppo per me non è così. Penso anch’io e sono d’accordo con quello che hai scritto tu:
CITAZIONE
Allora, l'assoluto contiene il Tutto quindi anche tutti gli opposti. Altrimenti non sarebbe assoluto. Gli Archetipi Permanenti, emanazione diretta dell'Assoluto, necessariamente mantengono quella caratteristica di comprensione di tutti gli opposti, ma non solo degli opposti, ma anche di tutte le gradazioni intermedie, per così dire. Naturalmente questa vibrazione non è che sia proprio semplice, dato che in essa devono essere contenuti tutti i principi di comprensione che l'uomo dovrà attraversare nel suo percorso di comprensione durante la propria evoluzione.

.............. ma non mi basta. Riprovo allora a riformulare la mia domanda iniziale: Sono i nostri corpi Akasici individuali nella loro limitatezza a tradurre come bene /male la complessa vibrazione proveniente dall’archetipo,risultando quindi la traduzione soggettiva; oppure visto che il complesso “fascio” di vibrazioni inviato dall’archetipo permanente contiene tutte le possibili soluzioni la “traduzione” di quella data vibrazione risulta “oggettiva” poiché esistente nell’archetipo.

Mi sono già espresso, e ribadisco che secondo me trovo valida la prima soluzione qui riportata.

Ciao a tutti e grazie per la pazienza :-|: :-|:

Luciano
 
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view post Posted on 2/12/2019, 19:18
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Credo Luciano che non sia possibile per il corpo Akasico una differenziazione tra le varie sfumature di vibrazione che riceve dall'archetipo permanente, è una questione di assonanza e di risonanza (le famose campane) a cui tende conformarsi perché così è nel meccanismo della realtà, dello sviluppo della realtà è perché la vibrazione archetipale è composita e non divisibile o differenziabile né in emissione né in ricezione. Ogni qualificazione presunta di tal frequenza e del suo messaggio vivificatrice è legata agli stati di consapevolezza ove non c'è possibilità pratica di ricevere e decodificarne la frequenza come nemmeno il tipo di energia che lo connota.
 
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