Seguendo l’esempio di Luciano son qui, semplicemente, per raccontarvi una mia esperienza.
Negli ultimi tempi mi accade sempre più spesso di incrociare nella mia vita delle persone che richiedono il mio aiuto. Forse perché sono una buona ascoltatrice dei problemi altrui, non so, fatto sta che mi capita questo.
Ultimamente una di queste persone, particolarmente petulante ed appiccicosa, ha richiesto il mio intervento, subito il mio istinto mi ha indicato che sarebbe stato meglio darsi alla fuga, poi è intervenuta la ragione, il ricordo delle parole delle Guide ed il mio senso del dovere. Prima di affrontare il difficile dialogo con chi avrebbe voluto delle risposte precise, sicure e minuziose mi son detta “ma chi me lo fa fare! Ma non ne ho voglia! Ma guarda tu che mi devo sempre impegolare in queste situazioni!” ecc. ecc. Le ho telefonato, abbiamo parlato a lungo, ho risposto per quanto potevo alle sue domande, ho provato a dare qualche consiglio. Non passano pochi minuti dalla fine della telefonata che mi arriva un sms in cui mi viene chiesto un ulteriore chiarimento sul come dovesse comportarsi o meno (oltretutto io odio scrivere sms, mi limito al si e no, figuriamoci scrivere un papiro!). Rispondo ed avverto in me una sensazione di sconfitta, il mio io arrogante mi mormora nella testa “tanto non è servito a nulla, non mi pare abbia capito un tubo!”
Il giorno dopo vengo avvertita che, grazie ai miei consigli, la situazione si è risolta subito e positivamente, lei non la smette più di ringraziarmi, mi dice che ora ha capito.
E allora ho riflettuto. Ho riflettuto che se mi fossi tirata indietro, forse, non so, lei sarebbe ancora triste ed immersa nel suo problema, ed io avrei mancato ad un mio dovere ed avrei mosso una causa e ne avrei poi riscosso l’effetto. Ho riflettuto sulla mia arroganza, quando do’ per scontato che l’altro non sia in grado di capire. Ho riflettuto sulla mia irritazione quando mi lascio coinvolgere dalle vite altrui. Ho riflettuto su quanta attenzione devo mettere prima di fare o non fare qualcosa. Ho riflettuto su quanto sono incasinata e squilibrata. Ho riflettuto sui miei estremi. Ho riflettuto su altro ancora.
Insomma tutto questo per dire che da una situazione banale, di quelle che capitano tutti i giorni ad ognuno di noi, si è generato un movimento di idee, pensieri e riflessioni come, forse, non sarebbe successo neanche durante la lettura di un intero libro del Cerchio.
Ecco, tutto qui.
Buona domenica a tutti.
Edited by missini - 9/1/2011, 11:57
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