Posts written by missini

view post Posted: 7/3/2012, 13:47 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (giusca @ 7/3/2012, 12:38) 
Questa frase ha fatto sorgere in me una domanda che ritengo piuttosto importante: come si fa a distinguere tra “pignoleria” e “precisione” (doverosa fedeltà all’originale)???
Di primo acchito, io direi che si tratta di una opinione del tutto soggettiva derivata dall’idea di “giusto/sbagliato” che ognuno si è formato; e poi, magari, “dall’ intenzione” che spinge a fare quella precisazione … ma per quella – ahimè - nessuno può dire di conoscere le intenzioni degli altri.
Grata per l’eventuale risposta …
Giuliana
:-|:

Ciao, io sono una ex-pignola (o almeno spero di essere ex). Io avevo l'esigenza di andare a fondo delle cose, ma così a fondo che diventavo asfissiante per gli altri, ma anche per me. La pignoleria è patologica e ci indica un'incomprensione, la precisione ben dosata è un dono. Ti faccio un esempio pratico legato a me stessa. Io sono solita scrivere ciò che devo ricordare di fare, quando ero pignola facevo liste di tutto, catalogate per mansione o per data o per singola persona, poi facevo la lista delle liste e la lista delle liste delle liste. :D: Adesso mi limito a scrivere gli impegni sull'agenda e stop.
view post Posted: 7/3/2012, 13:28 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (gianfrancos @ 7/3/2012, 13:06) 
Un esempio, secondo me, potrebbe essere il mal di schiena legato all'abitudine di non tenere, magari, una posizione corretta quando si sta seduti davanti al computer.

Cioè vuoi dire che la posizione scorretta davanti al pc è l'incomprensione e il mal di schiena è il sintomo che ne scaturisce?
view post Posted: 7/3/2012, 08:34 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (SerGian @ 7/3/2012, 08:08) 
Mi crea difficoltà, invece, fare lo stesso parallelo tra i due chakra inferiori e il blocco vibrazionale relativo al corpo fisico: significa che se io ho un problema a livello di vibrazioni fisiche potrei sviluppare una malattia a carico degli organi riproduttivi o delle ossa?
... mi sembra veramente troppo semplicistico ...

Mi associo. Anch'io ho parecchi dubbi riguardo chakra e corpo fisico, anzi, qualcuno potrebbe farmi un esempio di incomprensione legata al corpo fisico? :rolleyes.gif:
view post Posted: 6/3/2012, 18:36 I sogni e la loro struttura - L'Insegnamento Filosofico
Giuliana, anch'io cercherò di seguire le indicazioni di Scifo, e ......... i racconti delle esperienze altrui io credo che servano ed a me interessano moltissimo. Sapessi quante volte ho capito qualcosa ascoltando il racconto di qualche persona, quante similitudini e quante riflessioni ho fatto.
Ciao.
view post Posted: 6/3/2012, 18:26 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (giusca @ 6/3/2012, 13:11) 
Sono più in accordo con la spiegazione data da Gian (che pur non ricordava quel messaggio di Ombra) perché, anche se i cosiddetti "traumi infantili" non sempre sono presenti alla coscienza vigile dell'individuo, ma emergono solo successivamente, in realtà sin dall'inizio hanno condizionato fortemente le sue scelte e i suoi comportamenti; e - secondo me - è proprio questo condizionamento (con i relativi pensieri-emozioni-comportamenti sbagliati) che porta inevitabilmente ai momenti di crisi, dando all'individuo l'occasione di iniziare la sua ricerca interiore.
Ciao. :-|:
Giuliana

Sono d'accordo anch'io con le vostre osservazioni. Quello che volevo sottolineare è che, probabilmente, finchè il ricordo è inibito l'individuo non avvia quel processo di osservazione interiore, volontario, necessario per il superamento.
Nell'ultima parte del messaggio che mi hai indicato Ombra dice:

Si può così considerare giusto il concetto freudiano di riportare alla coscienza gli episodi traumatici: riportandoli alla coscienza fin nei minimi particolari (reazioni fisiche, emozioni, pensieri) essi perdono gran parte di quell'energia che li costringeva a restare sepolti, dando modo, attraverso l'esame del trauma portato a livello cosciente, di mettere in atto una mediazione consapevole tra i modelli di comportamenti suggeriti dall'AT, quelli "sentiti" come indubitabilmente giusti dal corpo akasico e le necessità della vita quotidiana che richiede continui adattamenti dell'individuo alla realtà che lo circonda.

Mi sembra che non ci sia discordanza fra i nostri commenti.
view post Posted: 6/3/2012, 12:39 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (gianfrancos @ 6/3/2012, 08:03) 
Sinceramente non mi ricordo se le Guide abbiano parlato di questo aspetto specifico (ma, vista la mole di messaggi, può anche essere).
Considerando, però, gli ultimi insegnamento mi sembra che senza dubbio ci sia un collegamento tra traumi infantili e incomprensioni.
Secondo me, infatti, il trauma infantile ha lo scopo di preparare i presupposti affinché l'incarnato segua una certo percorso che lo possa aiutare a cercare di risolvere l'incompresnione che sta alla base e che, probabilmente, non è riuscito in altro modo a risolvere, con la conseguenza che la strada "imposta" sia una strada che, per "forzare" la ricerca della comprensione, usa la sofferenza come metodo per tenere l'individuo concentrato sulla risoluzione del perché che, altrimenti, continuerebbe a cercare di evitare. E credo che sia una conseguenza quasi inevitabile che vi sia la formazione di somatismi.
Questo, per lo meno, è come l'ho capita io.

Visto che spesso i traumi infantili vengono dimenticati/rimossi per un certo numero di anni salvo poi riemergere in momenti critici della vita, li immagino come semi di sofferenza che germogliano al momento opportuno, dando il via ad una serie di reazioni che dovrebbero aiutare l'individuo a raggiungere qualche comprensione.

Grazie per il tuo suggerimento, Giuliana, ho trovato il brano nel mio archivio e, con calma, lo leggerò. :happy.gif:
view post Posted: 6/3/2012, 11:06 I sogni e la loro struttura - L'Insegnamento Filosofico
ciao Serena, secondo me, la trascrizione immediata del sogno ci consente di fissare subito le varie componenti, ma ritengo utile anche un trascrizione successiva proprio per non perderne completamente il ricordo. Io trovo difficoltà, sia per la mia pigrizia, sia per la mia propensione alla sintesi, non riesco a trascrivere tutto il sogno, lo scenario, gli attori, le mie emozioni, i pensieri ecc. Ecco perchè prima ho parlato di mappa del sogno. E' più confacente al mio carattere individuare dei nodi specifici ed i vari collegamenti che potrebbero permettermi, anche in tempi successivi, di elaborare le dovute riflessioni senza forzarmi troppo in un'attività che, per me, è difficoltosa.
view post Posted: 5/3/2012, 22:09 I sogni e la loro struttura - L'Insegnamento Filosofico
Luca, la trascrizione immediata mi sembra un ottimo metodo e vorrei farlo anch'io, devo però vincere la pigrizia mattutina.
view post Posted: 5/3/2012, 16:07 I sogni e la loro struttura - L'Insegnamento Filosofico
Ho pensato che potrebbe essere utile la comparazione fra le considerazioni intuitive fatte nel primo momento del risveglio, (quelle che compaiono nella nostra mente prima che si attivi la razionalità) e le considerazioni fatte a freddo in un momento successivo. E' anche molto utile raccontare il sogno a qualcuno. Io li racconto a mio marito e, mentre lo faccio, prendono nitidezza ulteriori particolari che, altrimenti, sarebbero presto dimenticati. Si può anche tracciare una specie di mappa concettuale del sogno in cui mettere in relazione sia gli elementi del sogno, comprese le emozioni ed i pensieri, che le nostre considerazioni. Insomma, penso che abbiamo a disposizione davvero molte modalità per tentare di interpretare e decodificare i nostri sogni.
view post Posted: 5/3/2012, 10:25 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Buongiorno a tutti,
vorrei sapere se qualcuno di voi si ricorda se le Guide hanno mai accennato ad un possibile collegamento fra episodi traumatici infantili ed incomprensioni e somatismi. Sono in fase di attentissima riflessione e, per la cronaca, si è aggiunto un nuovo somatismo. A volte mi domando se non sono io ad inventarmi tutto. :D:
view post Posted: 2/3/2012, 14:25 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (luca_m @ 1/3/2012, 22:46) 
Mi verrebbe da dire che il sintomo principale che caratterizza il somatismo principale che individua l'organo bersaglio principale sia quello che si presenta con maggiore frequenza statistica e/o con maggior intensità.

Giusto! Ho fatto anch'io la tua riflessione, ma nel caso che stiamo esaminando (cioè io ..... eh! :D: ) non c'è un somatismo che si presenta più spesso. In genere si avvicendano con regolarità, somatismo 1 - pausa che può variare da 1 giorno ad un paio di mesi - somatismo 2 - pausa - somatismo 3 - e si ricomincia daccapo. Stesso discorso vale per l'intensità. Vi ricordate il flipper akasico? Ecco, non esiste similitudine migliore, è come se dentro il mio corpo ci fosse una pallina che rimbalza sugli organi.

view post Posted: 1/3/2012, 18:59 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Cari amici, nella mia confusione ogni strada mi sembra percorribile. Per il momento, come vi ho già detto, sono in stallo. E' chiaro che continuo a praticare l'osservazione di me stessa e, se dovessi avere qualche felice intuizione, vi informerò. Inutile dire quanto spero in interventi chiarificatori delle Guide. Vi ringrazio per l'aiuto che mi state dando.
view post Posted: 1/3/2012, 15:58 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Scusa, sono io che non riesco a farmi capire. Immagina tre o quattro somatismi considerevoli riconducibili ad altrettanti organi importanti localizzati in corpi diversi. I sintomi che io ritengo essere accessori non li sto prendendo in considerazione.
Ti faccio un esempio. Se soffro di gastrite e reflusso, mal di gola e raucedine posso ragionevolmente dire che il somatismo principale è situato nello stomaco e che il mal di gola e la raucedine sono sintomi accessori, ma se soffro di gastrite e reflusso ed anche di infezioni all'apparato urinario, nonchè di disturbi cardiaci come faccio ad individuare il somatismo principale? Forse quando i somatismi sono localizzati in corpi diversi devono essere esaminati separatamente e per ogni somatismo mettere in pratica il percorso suggerito da Scifo. Forse!
view post Posted: 29/2/2012, 19:11 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (gianfrancos @ 29/2/2012, 17:40) 
1 - i sintomi accessori per essere tali devono avere un qualche collegamento con l'organo bersaglio principale. Non credo che possa accadere, per assurdo, che mi pruda una gamba come sintomo accessorio di un organo bersaglio che sia che so... la gola.

Il tuo ragionamento nasce dall'organo bersaglio principale come se tu l'avessi già individuato. A me manca il punto di partenza perchè non riesco a capire qual'è l'organo bersaglio principale. :sad1.gif:
view post Posted: 29/2/2012, 09:08 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Ciao a tutti,
io non ho capito come individuare, in presenza di più somatismi, il sintomo principale ed i sintomi accessori e non mi è ancora del tutto chiaro come capire se è qualcosa che riguarda l'esterno o l'interno di noi.
Vorrei anche chiedere alle Guide se possono spiegarci come uscire da momenti di blocco. Io sono ferma da parecchi giorni senza riuscire a trovare elementi nuovi per continuare il mio lavoro.

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