Posts written by tina s

view post Posted: 17/10/2011, 22:31 La comunicazione attraverso il Simbolo - L'Insegnamento Filosofico
Infatti non c'è questa frase di Scifo ! Si tratta di una mia deduzione personale , e potrei anche essere in errore , ci mancherebbe ! Immagino che la vibrazione simbolica quando attraversa il corpo akasico non sia ancora strutturata e complessa , ma " contenga" un'informazione simbolica più astratta , poichè non è ancora inquinata dal passaggio nei corpi transitori.Però ho osato solo fare delle ipotesi hands Ciao

Tina
view post Posted: 17/10/2011, 16:36 La comunicazione attraverso il Simbolo - L'Insegnamento Filosofico
Ciao Giuliana ,stavo rispondendoti e ti stavo inviando gli stessi brani che tu hai trascritto. Vediamo se posso spiegare meglio ( in effetti nella seconda parte del mio discorso c'è un pò di confusione ). La mia interpretazione si basava principalmente sul concetto che la vibrazione simbolica non nasce quindi nel corpo akasico ( come tu avevi affermato) , ma che anche la sua materia recepisce, e cerca di decodificare l'informazione che riceve dalla stessa V.S.

La vibrazione che al suo passaggio si arricchirà di altre vibrazioni simboliche che caratterizzano la sua materia . - Tina

Mi riferivo agli effetti prodotti dal passaggio della vibrazione prima e le reazioni vibratorie della materia che costituisce i vari corpi. Si , in effetti non mi sono spiegata bene . Ad esempio :quando la vibrazione simbolica attraversa la materia del corpo mentale ( ho capito bene che il simbolo non è costituito di materia...) influenzadola e trasmettendo l'informazione , cosa avviene in pratica ? Credo che con l'impatto e lo scontro con la materia, le vibrazioni che la costituiscono si modificheranno , e così via fino ad arrivare al piano fisico . Infatti la decodifica e quindi l'interpretazione del simbolo sarà condizionata dalle possibilità , nonchè dai limiti della materia che caratterizza i vari corpi. Non so se adesso è più chiaro ... sad2

Tina

Edited by secci tina - 17/10/2011, 17:57
view post Posted: 16/10/2011, 22:08 La comunicazione attraverso il Simbolo - L'Insegnamento Filosofico
Ciao Giuliana ,dal tuo discorso mi sembra di capire che formuli l'ipotesi che la vibrazione simbolica nasca nel corpo akasico . Io ho interpretato che anche il corpo akasico cerca di decodificare l'informazione simbolica che porta con sè la vibrazione prima , quando è investito da quest'ultima . La vibrazione che al suo passaggio si arricchirà di altre vibrazioni simboliche che caratterizzano la sua materia . Infatti la V.P. informa-comunica ( vibrazione simbolica ) con tutte le materie del cosmo. Per il resto sono d'accordo
:-|:
Tina
view post Posted: 2/10/2011, 19:12 ancora su AGGRESSIVITA', VIOLENZA e SINCERITA' - L'Insegnamento Etico
Ciao Giuliana ,
secondo me l'individuo che esprime il suo punto di vista aggredendo l'altro verbalmente con l'intento di migliorarlo (?) sta già usando l'aggressività e la violenza . Principalmente per due motivi :
1) Lasciando che l'altro subisca l'aggressività, che se non viene modulata diventa distruttiva.
2) Prospettare una ns opinione con l'intento di migliorare l'altro , secondo me, è già un atto di violenza .
Con un atteggiamento di questo tipo , è difficile avere una base comune per un dialogo costruttivo .
Si potrebbe proporre , ma senza presumere di essere migliori( almeno per certi aspetti) e con l'idea che l'altro debba cambiare secondo i ns parametri

( Giuliana ) Non mi è chiaro perché la sincerità sia “violenza” anche per chi la compie, oltre che per chi la subisce, naturalmente nel caso in cui non vi sia l’intenzione (vera) di ferire.

Potrebbe essere ad esempio il caso in cui si è sinceri con una persona cara, anche se comporta da parte ns un certo sforzo , perchè si è consapevoli che questo atteggiamento non sarà gradito all'altro .

(Viola) Fratelli e sorelle, il vostro rapporto d’amore con gli altri non può essere davvero un rapporto d’amore fino a quando non riuscirete a mostrarvi a voi stessi e agli altri così come veramente siete.”

E... per riuscire a mostrare noi stessi agli altri così come siamo , dobbiamo innanzitutto svelare noi stessi a noi stessi . Se non siamo spietatamente sinceri con noi stessi, non potremmo esserlo in modo costruttivo neanche con gli altri.
Sicuramente se abbiamo individuato le nostre incomprensioni e ne siamo consapevoli , e non ci vergognamo ( come dici tu ) di mostrarci così , l'accettazione è una conseguenza logica . A presto bye1
Tina

Edited by secci tina - 2/10/2011, 22:31
view post Posted: 28/9/2011, 21:50 Le difficoltà «non giudicare» - L'Insegnamento Etico
Ciao Gianni, non saprei rispondere alla tua domanda . Spero che l'assenza sia momentanea e aspetto con piacere di leggere ancora i messaggi dei "nuovi". Tengo a precisare che ho scritto " apparentemente " e non che le domande fossero fuori luogo , e poi i loro interventi non mi sembravano goffi , questa ( la goffaggine) è spesso una mia caratteristica ( specialmente nel forum ) e guai a chi me la tocca ! Un saluto da una particella di silicio!
1eye

Edited by secci tina - 28/9/2011, 23:49
view post Posted: 28/9/2011, 11:20 Le difficoltà «non giudicare» - L'Insegnamento Etico
Ciao , non sono stata un' assidua frequentatrice della m.l. Tuttavia ho notato che al forum, c'è stato un cambiamento . La mia sensazione è che si sia allargato il contatto ,anche se i partecipanti sono relativamente pochi rispetto al numero degli iscritti. Si percepisce più leggerezza e fluidità . Di sicuro l'impostazione del forum dà la possibilità di poter spaziare scegliendo ( anche se io faccio ancora confusione :cry.gif: tra i vari argomenti ). Inoltre la sezione " io contro io" ha dato l'opportunità di confrontarsi, e mi è parso che la" tendenza" sia stata quella di mettersi in discussione accettando la diversità dell'altro . Ovviamente se l'accettazione non è " sentita " e si tratta magari in alcuni casi , d'indifferenza o di autocontrollo , è cmq una reazione dell'io che ci segnala in quale direzione lavorare per conoscerci , no? Quindi delle piccole conquiste ci sono state , ad esempio ho notato che si è più disponibili anche con chi fa delle domande che apparentemente poco hanno a che fare con l'insegnamento delle guide .

Tina
view post Posted: 25/9/2011, 17:47 Leggere senza scrivere è come prendere senza dare?? - Comunicazioni e condivisioni
Ciao Gianni, esprimo anch'io il mio parere . Sono stata assente per parecchio tempo e per vari motivi non mi ero portata appresso il pc. Solo ora ho finito di leggere tutte le risposte, ed anche se mi è parso di capire che hai chiuso l'argomento, se accetti , faccio alcune considerazioni . Quando in passato si svolgevano le sedute con Tullia e Gian c'era sempre un gruppo ( quasi sempre gli stessi ) di persone che ascoltava e riportava le parole delle guide ,che potevano arrivare anche a coloro che non erano presenti . Anche ora, con questo mezzo ( il forum ), l'insegnamento continua ad essere donato . Tu ,e coloro che scrivono , secondo me, contribuite e partecipate in modo attivo a questo meraviglioso contatto . E chi legge e non scrive ? Forse sta perdendo una grande occasione ,o forse non è pronto per il momento per coglierla .o chissà per quali altri perchè a noi sconosciuti, e forse anche a loro . E chi scrive ? Lo fa per gli altri o per se stesso ? Chissà se ,con il passare delle ns incomprensioni un giorno potremmo donare senza neanche rendercene conto ! Ma ,se uno è in condizione di poter offrire qualcosa che possiede anche ad altri, ciò è una sua conquista, a chi potrebbe donarlo se non a coloro che in quel momento forse ne hanno bisogno ? Scusami per il mio sproloquio... anche se capisco il tuo stato d'animo ,devo dirti che sei molto "fortunato" ( passami il termine ) ! Ciao

Tina

P.S. Gianni scusami, ho spostato il messaggio perchè avevo sbagliato sezione ! snitch
view post Posted: 20/7/2011, 21:06 Il concetto di Dio nell'Insegnamento - Comunicazioni e condivisioni
CITAZIONE (a.pesci @ 14/7/2011, 08:57) 
La mia domanda è se c'è una contraddizione tra la credenza in Dio e quanto viene esposto dalle Guide e che valore ha ciò che viene interpretato come miracolo? Ovvero un individuo che condivide appieno ciò che viene detto dalle Guide, sente ugualmente il bisogno di rapportarsi con Dio oppure no?

Ciao Aldo , ti rispondo ponendoti a mia volta una domanda ,e cioè : < C'è contraddizione tra la tua religiosità interiore , e l'insegnamento delle guide >? Noi siamo espressioni della divinità , piccole scintille inconsapevoli che s'incarnano per la riscoperta della loro vera natura . Per scoprire chi siamo dobbiamo conoscere noi stessi , e l 'insegnamento delle guide è un meraviglioso strumento se vogliamo metterlo in pratica .

Tina

Edited by Livvy - 21/7/2011, 08:31
view post Posted: 6/7/2011, 15:08 sensi di colpa - Comunicazioni e condivisioni
Ciao a tutti , come ha detto giustamente Serena ,è già tanto se il senso di colpa percepito ci porta a modificare il comportamento. Ma spesso , e parlo anche per esperienza personale , si continua a soffrire , ad avere dei dubbi , anche se ci sembra di avere agito correttamente. Quello , secondo me ,è il momento di rendersi conto ,di osservare i nostri condizionamenti , il concetto di "bene -male " e quanto siamo stati influenzati nel nostro agire dall'archetipo. Penso che quello sia un momento importante ,in cui i vecchi modelli di riferimento cominciano a sgretolarsi .Il senso di colpa proveniente dalla coscienza passa sempre attraverso l'io ma, sempre secondo me , è più profondo e difficilmente trova giustificazioni morali, perchè " sente" che non era giusto e che poteva davvero, agire in altro modo.

Tina
view post Posted: 5/7/2011, 21:44 sensi di colpa - Comunicazioni e condivisioni
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CITAZIONE
Da quello che ho capito se non avessimo queste "leve" ( e il senso di colpa è una di queste) che agendo sulla sofferenza e il disagio interiore ci spingono a migliorarci costantemente faremmo ben poca strada vista la predisposizione dell'io poco altruistica..... soprattutto all'inizio della nostra evoluzione.

Ciao Gianni , condivido quanto esposto sopra , ma ho qualche perplessità ( se ho interpretato bene ) sul fatto che all'inizio dell'evoluzione il senso di colpa , quello profondo ,legato alla comprensione della coscienza ,possa essere sentito dall'individuo.Secondo me è più facile che percepisca quello legato al suo io .

Tina
view post Posted: 5/7/2011, 21:24 sensi di colpa - Comunicazioni e condivisioni
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CITAZIONE
Ma ciò che voglio dire è perchè si innesca il senso di colpa qualora già noi siamo preparati o sappiamo da quanto le guide ci hanno spiegato che ciò che si provoca agli altri è una esperienza che noi dobbiamo fare e chi è oggetto del male provocato è a sua volta esperienza di quanto gli è successo.

Ciao Aldo , vediamo se ho capito bene . Tu praticamente ti chiedi : perchè s'innesca il senso di colpa ,se nel nostro percorso è già contemplato che ci troveremo nella situazione, sia d' infliggere una sofferenza ,che di subirla ? Ma è contemplato che possiamo anche scegliere come agire e la responsabilità che ciò comporta . Per quanto riguarda i sensi di colpa , come saprai , ci sono delle sostanziali differenze tra quelli legati all'io, e quelli che derivano dalla coscienza.
Di conseguenza , secondo me , è importante chiedersi , qual'è l'origine del....senso di colpa di turno . Beh, è un modo molto efficace per conoscersi .

Tina
view post Posted: 5/7/2011, 14:29 sensi di colpa - Comunicazioni e condivisioni
Ciao Aldo , provo a risponderti , anche se è un pò difficile darti una risposta sintetica , anzi sorgerebbero ulteriori domande . Ad esempio : se provochi volontariamente del male e quindi con l'intenzione di danneggiare, ha un peso , se ciò non era intenzionale ne ha un altro . Inoltre ,sei sicuro di comprendere quali sono bisogni evolutivi dell'altro e quindi decidere di farli vivere quest'esperienza dolorosa ? Se tu avessi agito sinceramente per il suo bene ,secondo me , non percepiresti un senso di colpa . Ciao mushy

Tina
view post Posted: 1/7/2011, 18:43 Vivere il presente - Comunicazioni e condivisioni
Anch'io penso che vivere il presente sia osservare ed essere consapevoli del noi stessi che si proietta in quell'istante. Spesso succede ( a me ... e forse anche a voi ) ,che quando sono in difficoltà per un problema, cerco di trovare una soluzione per allontanare subito il fastidio che provo, dando energia a passate paure e pensieri che tendono a condizionare il mio agire del momento . Ecco ... osservandomi mi accorgo di questi meccanismi, e di questa tendenza ad anticipare un futuro inesistente. Con un'attenta osservazione , qualche volta noto con sorpresa che una parte di una "nuova" me stessa fa capolino , quella che rispetta i tempi e aspetta a fare i passi necessari vivendo la situazione come" nuova ".Ciao.

Tina


view post Posted: 21/6/2011, 21:58 Riscuotere dei crediti - Comunicazioni e condivisioni
Ciao Donatella , grazie di avere condiviso questi episodi con noi .Il tuo discorso sui crediti mi fa ha fatto venire in mente una frase di Scifo in cui affermava che noi siamo soliti ricordare le esperienze negative, mentre non siamo attenti al "karma" positivo. In tutto ciò che hai descritto, il "credito " più importante è (secondo me ) quello che puoi avere acquisito interiormente , cioè : la tua capacità , sensibilità ,di avere colto anche aspetti che forse in passato non avresti notato. image
Tina

Edited by secci tina - 22/6/2011, 13:52
view post Posted: 1/6/2011, 15:57 Psicosomatismi e cristallizzazioni - L'Insegnamento Filosofico
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CITAZIONE
ora sto soffrendo di malattie varie della pelle così, molto banalmente, ho pensato che forse qualcosa sta venendo alla luce, forse sto mostrando anche agli altri dei miei limiti che prima tenevo gelosamente nascosti come una mia fragilità che mascheravo con un'ostentazione di sicurezza

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Ciao Donatella , penso anch'io che l'organo colpito potrebbe dare delle indicazioni per poterci condurre all'incomprensione che sta a monte. Ad esempio, anche il problema di cui soffri attulamente ( malattia della pelle ) potrebbe indicarti, come dici tu, che stai mostrando agli altri parti di te che tendevi a nascondere. Oppure , visto che la pelle è la parte che ti espone al contatto diretto con l'ambiente esterno, potrebbe anche significare che hai inconsciamente un' allergia , un rifiuto verso qualcosa o qualcuno che divide il tuo stesso ambiente . A questo punto viene spontanea la domanda di cosa si nasconde dietro all'eventuale fastidio o rifiuto, o al perchè ostentare sicurezza per celare una parte di te stessa, che scoprendola ai tuoi stessi occhi ,saresti magari costretta ad ammettere di aver fatto degli sbagli, oppure a dover fare delle scelte dolorose ecc. Queste sono solo ipotesi eh , un argomento piuttosto complesso , ma non così difficile credo.
image Tina

Edited by secci tina - 1/6/2011, 22:41
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