Posts written by tina s

Sono stata per molti anni il bersaglio di tante emozioni diverse sia positive che negative che, sinceramente, ho imparato a proteggermi dalle proiezioni altrui e non mi sento più nella fossa dei leoni come invece mi sentivo una volta con tanta paura ma soprattuto una grande voglia di scappare. Non ho la presunzione di "piacere" a tutti, è inevitabile ed umano, ma non mi lascio influenzare o intimorire dai sentimeti o pensieri negativi che in qualche modo mi possano colpire.
Ciao Tullia,

Ciao, secondo me il discorso della consapevolezza non va inteso come un qualche cosa di unico, monolitico, ma va collocato al piano a cui si fa riferimento. Con altre parole e con caratteristiche ovviamente diverse, esiste una consapevolezza per ogni piano di esistenza, cioè consapevolezza fisica, astrale, mentale ed akasica, e fermiamoci qui poiché si potrebbe continuare con i piani e quindi con le diverse consapevolezze.

Luciano

Ciao Tina, credo che sia davvero difficile cercare di capire come funziona il sentire, proprio perché utilizza modalità di lavoro che vanno oltre il nostro modo di pensare.
Da quanto detto dalle Guide, il processo della comprensione avviene interamente a livello del corpo akasico e comprende anche le fasi della conoscenza e della consapevolezza, sempre a livello akasico.
Il fatto che le stesse attività (conoscenza, consapevolezza, comprensione) siano una peculiarità anche del nostro corpo mentale, induce facilmente in confusione, ma i due processi pur avendo, forse, caratteristiche simili, hanno finalità molto diverse.
Da come l'ho capita, il processo che si esplica a livello mentale (quello di cui noi siamo consapevoli) è finalizzato a metterci in relazione con l'ambiente in cui viviamo: a farci risolvere i problemi quotidiani, fare invenzioni, mettere in relazione con gli altri, elaborare le nostre esperienze ... ci permette, insomma, di portare avanti la nostra esperienza a livello incarnativo.
Il processo a livello akasico, è finalizzato all'ampliamento del sentire e pur essendo strettamente dipendente dalle esperienze dell'individuo, è come se lavorasse per i fatti suoi ... nel senso che l'individuo incarnato non lo può influenzare volontariamente.
L'individuo incarnato, al massimo può lasciare che, al suo interno, si attivino quelli che sono stati definiti "canali preferenziali" per il passaggio dei dati dal fisico all'akasico, ma anche questo non dipende dalla volontà e ... al momento non ricordo come funziona la cosa ... probabilmente perché non l'ho ben capita ...

ciao
Serena

Siccome sono parte integrante del processo di comprensione, si collocano anch'esse sul piano akasico, dove, insieme alla fase della "comprensione" vera e propria, rappresentano in un certo senso la "fisiologia" del corpo akasico.
Certo, una "visione" diretta di questa fisiologia akasica, riferita alla comprensione, non possiamo averla, però, ogni fase del processo akasico di comprensione così come ogni elemento coinvolto in questo processo, ha una sua rappresentazione sul piano fisico: le definizioni (i concetti) di conoscenza, consapevolezza, comprensione, sentire, corpo akasico e coscienza.
Si tratta di usare meglio queste rappresentazioni, per far funzionare meglio il processo vero e proprio, che avviene sul piano akasico.

A presto

Francesco