Posts written by tina s

view post Posted: 1/4/2012, 10:39 Incontro del 3 marzo 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Conosci te stesso.
Dalla teoria alla pratica ( come dice Luciano ) .Eppure mi sembrava di ...praticare ! In realtà spesso avevo l'impressione di trovarmi a guidare un'auto bloccata in una buca di sabbia con le ruote che giravano a vuoto . In ogni caso l'approccio con me stessa si è modificato, e ciò mi facilita anche l' osservazione dei pensieri e delle emozioni che si presentano durante l'episodio somatico, o di quelli che credo siano sintomi accessori . Credo di avere notato che il mio somatismo fisico è collegato anche ad un somatismo comportamentale, ed in maniera piuttosto sfumata all'influenza degli archetipi transitori. La strada è lunga ... original

Tina
view post Posted: 27/2/2012, 14:31 Vivere il presente - Comunicazioni e condivisioni
CITAZIONE (Compassione @ 23/2/2012, 21:52) 
Vuol dire interiorizzare dentro se stessi l'immagine di quello che siamo nel qui e ora e di quelo che possiamo essere, anche solo un poco migliori, di quello che effettivamente siamo nel presente percepito. Portare questa immagine nel presente e istante per istante, cercare di aiutare la nostra coscienza ad acquisire questa immagine. Conoscere se stesso e immaginarsi gia' un passo avanti e perseguire questo miglioramento con tutto noi stessi.
Scusa se non riesco ad esprimermi bene. Ma scrivere e' una cosa parlare faccia a faccia e' un altra.
Sono sempre piu' bravo a parlare che a scrivere :D:
Un abbraccio.

Ciao Paolo , ti esprimo la mia opinione anche se si discosta un pò dalla tua . La spinta al cambiamento c' è quando qualcosa di noi stessi non ci piace .L' avere conosciuto un aspetto di noi stessi negativo ( per il nostro io ) dovrebbe indurci a riconoscere ( ad esempio : l'invidia ) che ci appartiene e come conseguenza aggiornare l'immagine che avevamo di noi stessi , quando non avevamo piena consapevolezza di essere invidiosi .Il possibile cambiamento avverrà in seguito quando si accetterà tranquillamente che l'invidia ci appartiene. Secondo me sarà difficile che si possa operare un cambiamento su noi stessi costruendo un'immagine e lavorare in tal senso. Si rischia di crearsi una bella maschera . Forse l'atteggiamento corretto è , secondo me , quello di essere presenti nel qui e ora,mentre compiamo i nostri gesti quotidiani ,senza volerci proiettare nel futuro ( l'immagine che ti piacerebbe acquisire ) . Non so se è condivisibile per te . :-|:


Tina

Edited by secci tina - 28/2/2012, 15:21
view post Posted: 24/2/2012, 22:41 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE (missini @ 24/2/2012, 15:50) 
Ciao Tina, le riflessioni sulla paura le sto portando avanti da un bel po' di tempo, ma mi sfugge la sottigliezza fra "io ho paura" ed "io provo paura". Potresti, se non ti crea disturbo, spiegarmi meglio cosa intendi?

Ciao Donatella avevo intenzione di fare alcune premesse ma ho appena letto l'ultima di Giuliana che ha magistralmente spiegato le ragioni profonde della paura. Penso infatti che le ragioni della paura siano da attribuirsi al senso di separatezza interpretato dall'io , con l'esperienza della paura . Questo in generale , ma ovviamente ognuno di noi la vive in modo soggettivo ed in base alle esperienze che farà cercherà di cogliere ciò che la sua paura potrà svelargli. Posso solo aggiungere che quando si dice " Io ho paura " se ne potrebbe anche dedurre che si possiede la paura ( oppure è la paura che ci ...possiede) mentre invece nel secondo caso , si ammetterebbe che si tratta di provare una sensazione che identifichiamo come paura . Osservare quindi che non ci possiede e che possiamo scegliere di aprirle la porta lasciandola entrare senza operare delle resistenze .Per la mia esperienza personale è stato un dettaglio importante , spero di essere stata chiara. :rolleyes.gif:

Tina

Edited by secci tina - 25/2/2012, 17:18
view post Posted: 24/2/2012, 12:23 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Ciao Donatella , io mi soffermerei ( se può esserti utile, e per me lo è stato ) a riflettere un attimo sull'emozione " paura " e trasformerei la frase " io ho paura " in " provo paura " . Forse ,nel primo caso ti senti prendere ,sommergere , mentre nel secondo ,dicendo a te stessa che provi paura, ti rendi conto che è solo una sensazione che puoi accogliere , e accettare invece di respingerla. La paura potrebbe rivelarti quando , come e perchè hai tentato di scollegarti da chi o da ciò che ti feriva . A presto :)


Tina
view post Posted: 21/2/2012, 10:04 Incontro del 28 gennaio 2012 - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
Ciao Donatella , secondo me potresti provare a seguire il sintomo che ti dà più sofferenza o che ti limita fisicamente, e intanto partire da quello . Quando avrai osservato i pensieri e le emozioni che si accompagnano alla sintomatologia dolorosa , credo che non ti sarà difficile identificare il chakra dove si sono proiettate le vibrazioni decodificate non correttamente. original

Tina
view post Posted: 8/2/2012, 21:31 IO - IMMAGINE - L'Insegnamento Filosofico
Ciao Giuliana , ti ringrazio per la trascizione della favola . Sono d'accordo con te che sono andata un pò fuori topic ,poichè non ho fatto i dovuti collegamenti tra io e immagine ,ma non credo di aver detto qualcosa che non sia in linea con l'insegnamento . Quindi per ora mi fermo quì . mushy

Tina
view post Posted: 8/2/2012, 12:04 IO - IMMAGINE - L'Insegnamento Filosofico
CITAZIONE (giusca @ 7/2/2012, 16:53)
Per vivere senza pensare – o non lasciar spazio all’IO, che esprime anche le comprensioni raggiunte - sarebbe necessario … spegnere il cervello

Ciao Giuliana ,è evidente che non sono stata capita ,oppure che non mi sono espressa in modo molto chiaro . Per rendere il concetto più comprensibile avevo fatto anche un esempio ...No ,decisamente il cervello non si può e non si deve spegnere ma si può osservare il flusso dei pensieri e vederne la direzione . Mi pare che ci fosse una favola di ananda ( favola del cane e delle briciole di pane ? ) che indicava questo concetto , purtoppo non sono riuscita a trovarla. Comunque non credo avere detto qualcosa in contrasto con l'insegnamento . Secondo me il cercare di essere presenti è un atto molto semplice in sè , e la sua applicazione non implica l'annullamento della mente ma .. tenerla un pochino da parte , e osservare che continua a funzionare in modo automatico . A presto :-|:

Tina

Edited by Livvy - 11/2/2012, 11:07
view post Posted: 8/2/2012, 11:01 IO - IMMAGINE - L'Insegnamento Filosofico
Ciao Serena , sono d'accordo con ciò che scrivi e non mi pare di avere scritto il contrario , l'io è necessario , così come è utile il collegamento con il passato , e la tendenza a fare proggetti per il futuro . Mi riferivo al fatto che lo strumento dovrebbe essere usato come un meraviglioso strumento e invece accade che siamo noi ad esserne codizionati. Mi riferivo alla tentenza a non essere presenti a noi stessi .

CITAZIONE (SerGian @ 7/2/2012, 15:23)
Ma: non esisterei come io o come individuo?

Secondo me, ti percepiresti in modo molto più vero. A presto

Tina

Edited by Livvy - 11/2/2012, 11:06
view post Posted: 7/2/2012, 12:06 IO - IMMAGINE - L'Insegnamento Filosofico
Ciao Serena , per cercare di chiarire meglio ti faccio un esempio pratico, che si basa proprio su come ci rapportiamo alla nostra quotidianità. Fin da quando ci svegliamo alla mattina e mettiamo i piedi fuori dal letto noi siamo condizionati dai pensieri che affiorano e che di solito si ricollegano ad episodi già avvenuti, e che continuiamo a rimuginare ( condizionamento del passato ).Si esce di casa con un saluto spesso frettoloso verso i nostri cari ( ma li vediamo veramente ?) magari pensando e desiderando che arrivi presto la domenica per stare bene e fare ciò che ci piace ( proiezione nel futuro ). Nel sottofondo continua in modo automatico il chiacchiericcio mentale . Mentre siamo in auto nevica e pure con questo gelo un' individuo di colore va in bici al lavoro : sorride . Quali sono i nostri pensieri di fronte all'episodio ? Abbiamo percepito la bellezza di quel sorriso nel ns silenzio interiore ,o invece il chiacchierio mentale ha preso il sopravento ? La mente è uno strumento , e quello che chiamiamo io è una sua reazione : giusto ? Però succede che siamo condizionati da quello che è un normalissimo processo. Se fossimo o cercassimo di essere presenti ( in fondo non esiste che il presente , no? ) l'io non avrebbe spazio ( la morte sua ) e se fa capolino con le sue elucubrazioni ..basterebbe accettarne la " presenza" ben sapendo che non siamo noi . Per concludere : + presenza _ condizionamento = Più veloce aggiornamento dell'immagine .
Spero che le mie elucrubazioni mentali ti siano abbastanza chiare grin A presto .

Tina
view post Posted: 5/2/2012, 20:16 IO - IMMAGINE - L'Insegnamento Filosofico
[QUOTE=SerGian,2/2/2012, 18:33
CITAZIONE
3) se l'io cambia così velocemente, potrebbe continuare ad identificarsi con un'immagine che è in continuo mutamento?

Noi siamo diversi in ogni attimo e questo cambiamento si riflette anche nei nostri corpi inferiori . Il problema è che identificandoci con l'io viviamo in modo irreale , infatti l'io vive necessariamente nel passato o cerca di proiettarsi nel futuro : il presente è la "sua morte " . Ecco dunque la necessità di cercare di essere presenti e consapevoli ( nel senso di vivere l'attimo presente con l'osservazione passiva ) in modo da non restare ancorati ad un'immagine ormai superata ,ma prendere coscienza dei possibili cambiamenti, tenendo aggiornata la propria immagine. Ciao a tutti .

Tina

Edited by secci tina - 11/2/2012, 17:03
view post Posted: 3/2/2012, 15:05 Perché scriviamo o non scriviamo sul forum - Comunicazioni e condivisioni
Ciao Gian ,
scrivo sul forum perchè mi dà l'opportunità di condividere , di confrontarmi , ma soprattutto perchè amo l'insegnamento e ,anche se i miei interventi sono piuttosto pochi e stringati , sono veramente sempre presente . Mi sento più portata verso l'insegnamento etico, quindi ho una certa difficoltà a discutere di quello filosofico , anche se ne riconosco l'importanza . Spesso mi scoraggiano le mail lunghe con molte citazioni , tuttavia le leggo sempre volentieri . evo

Tina
view post Posted: 1/2/2012, 21:55 Se vuoi cambiare la tua vita, cambiala! - L'Insegnamento Etico
CITAZIONE (tulliarina @ 31/1/2012, 15:18) 
Quindi mi chiedo: se si prende coscienza di un qualcosa del genere cosa è giusto fare: continuare a vivere una situazione spiacevole che comunque limita e inibisce la nostra stessa espressione, oppure prendere una dolorosa decisione e da quella poi ripartire? Può un cambiamento radicale ed esterno aiutare a migliorare la qualità della nostra vita?

Si Tullia , credo che la decisione giusta sia quella di ripartire ,dopo aver preso coscienza che si trascina una situazione dolorosa e limitante. Non solo ( e parlo per esperienza personale ) ,più si aspetta per vari motivi ,più o meno giustificati, e maggiore sarà il carico di sofferenza. Di sicuro, quando si ricomincia, e si percepisce di avere fatto la scelta giusta ,ci si sente molto bene e ricaricati di una grande energia .Ciao

Tina

Edited by secci tina - 3/2/2012, 22:28
view post Posted: 21/1/2012, 21:42 Se vuoi cambiare la tua vita, cambiala! - L'Insegnamento Etico
Si, non è semplice capire in che direzione muoversi per cambiare la propria vita . Forse la direzione è ...quella di non spostarsi , e contemporaneamente di essere sempre in viaggio. Mi spiego meglio :
- Non spostarsi , nel senso di essere attenta e consapevole nell'attimo presente senza fughe inutili ,che poi alla fine mi costringerebbero ad un rientro più doloroso .

-Essere sempre in viaggio seguendo la mia interiorità ,cercando di " Decodificare " il messaggio che mi sta trasmettendo . lookaround .

Tina

Edited by secci tina - 24/1/2012, 10:31
view post Posted: 13/1/2012, 11:50 La decodifica delle vibrazioni nei corpi e la loro relazione con i somatismi - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
E' chiaro e condivisiile ,ed è per questo motivo che avevo chiesto ad Armando il perchè affermava che" IL SENTIRE ACQUISITO " ( credo intendesse la parte strutturata del corpo akasico ) decodifica la vibrazione simbolica ( vedi la mia domanda iniziale ) perchè ciò potrebbe anche essere interpretato che non tutto il corpo akasico è coinvolto nel processo . E'chiaro anche per te ? original .

Tina

Edited by secci tina - 13/1/2012, 13:46
view post Posted: 13/1/2012, 00:04 La decodifica delle vibrazioni nei corpi e la loro relazione con i somatismi - Discussioni libere sugli ultimi messaggi delle Guide
CITAZIONE
Ciao Tina,
tanto per precisare - e sempre per la serie “meglio tentare di capire cos’è quello che gli altri vogliono dire, piuttosto che voler semplicemente vedere confermata la propria interpretazione soggettiva” - … non poteva che essere così (che anche la parte non ancora strutturata tenterà ……) e per quello avevo detto che, secondo me, la domanda non aveva senso …
Naturalmente questa è una mia opinione personale, ma mi sembra come chiedere a una persona: “Anche il tuo braccio ingessato (al momento non utilizzabile completamente) viene a fare la spesa con te?”.
Spero che il paragone (molto banale, in verità) abbia chiarito il mio punto di vista. :-|:
Giuliana



Ciao Giuliana , forse per te non aveva senso , perchè la ritieni scontata , invece c'era una sfumatura da precisare ( per me almeno ). Il tuo esempio ( secondo me ) non calza come confronto ,perchè il sentire anche se ancora incompleto è attivo , mentre il tuo braccio ingessato non lo è . :-|:

Tina

Edited by secci tina - 13/1/2012, 00:47
157 replies since 1/10/2010