Equilibrio tra i 3 corpi inferiori

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Fabio Sal
view post Posted on 20/10/2010, 19:40




33,333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333 :woot:

CITAZIONE (Daria83 @ 20/10/2010, 19:33)
Oppure (piano B) magari funziona come per il discorso della cristallizzazione: come l'Io blocca gli impulsi della coscienza, potrebbe bloccare anche gli altri impulsi (emozioni, pensieri e bisogni fisici). Da questo blocco ne risulta lo squilibrio che notiamo anche all'esterno...

Ecco! si. Questo si avvicina all'idea che mi son fatto io.
Se una persona è "mentale" tende ad utilizzare troppo la razionalità e non lascia trasparire le emozioni.
Però quando si parla di una persona "emotiva" lo si riferisce alle persone che sono in balia delle emozioni esplosive. Però, secondo me, sono esplosive quando vengono controllate, rinchiuse da un contenitore "mentale" che prima o poi trabocca.
Quindi, secondo me, non esiste uno squilibrio totalmente mentale o totalmente emotivo.
E' più corretto notare (riprendendo quanto diceva anche Ulisse) che c'è un blocco rispetto ad un determinato pensiero od emozione.

In un certo senso il discorso delle percentuali può avere senso, perhè non può esistere un equilibrio perfetto tra i corpi, altrimenti diverremmo statici (?). Inoltre essendo in continuo cambiamento ci sarà il periodo in cui saremo più fragili in un ambito piuttosto che in un altro.

...mi fermo perchè non riesco a pensare ad altro e ho l'ansia di dover preparare il borsone per Parma. Vado via x 2 giorni (yahooo)!
 
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trizi
view post Posted on 20/10/2010, 21:07




CITAZIONE (Moderatore sez. Etica @ 20/10/2010, 08:09)
Mi sembra un argomento piuttosto stimolante, visto che tutti abbiamo un corpo delle emozioni, quindi è qualcosa che ci tocca tutti personalmente.
La domanda che mi viene sul momento è: "emozione" ed "emotività" coincidono e fino a che punto è possibile fare una distinzione?
--------------------
Se una persona è "mentale" tende ad utilizzare troppo la razionalità e non lascia trasparire le emozioni.
Però quando si parla di una persona "emotiva" lo si riferisce alle persone che sono in balia delle emozioni esplosive. Però, secondo me, sono esplosive quando vengono controllate, rinchiuse da un contenitore "mentale" che prima o poi trabocca.
Quindi, secondo me, non esiste uno squilibrio totalmente mentale o totalmente emotivo.
E' più corretto notare (riprendendo quanto diceva anche Ulisse) che c'è un blocco rispetto ad un determinato pensiero od emozione.FABIO

Avevo fatto tutto un bel discorsetto, poi mi si è cancellato tutto mentre piciolavo con le quote e citazioni.
Riassumendo mi era venuto da dire che secondo me le emozioni e le emotività non sono coincidenti, perchè penso che l'emotività sia la reazione alle emozioni.Se imparo a conoscere le mie emozioni, posso anche riuscire a controllarle. Il fatto è che la fisicità ci frega. Ad esempio un timido :wub: può anche essere un mentale, un tanto razionale, ma di fronte a certe situazioni , il corpo fisico lo mette in imbarazzo con gli altri e l'ambiente. Così pure una persona molto emotiva, che reagisce sempre o spesso in maniera ecessiva , quando viene ferita, o toccata nella sua parte sensibile, può non manifestare nessuna emotività di fronte ad un caso eclatante. Mi spiego meglio ci sono persone che adorano gli animali, e si emozionano tanto e reagiscono con dolore davanti al maltrattamento di una bestiola, ma rimangono indifferenti se il male lo vedono fare ad una persona.
Chissà magari il giusto equilibrio sta proprio nel non lasciare troppa libertà alle emozioni..e ci saranno sempre situazioni in cui saremmo tanto mentali o tanto emotivi. -_-
 
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view post Posted on 21/10/2010, 08:41
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CITAZIONE (Fabio Sal @ 20/10/2010, 20:40)
In un certo senso il discorso delle percentuali può avere senso, perhè non può esistere un equilibrio perfetto tra i corpi, altrimenti diverremmo statici (?). Inoltre essendo in continuo cambiamento ci sarà il periodo in cui saremo più fragili in un ambito piuttosto che in un altro.

...mi fermo perchè non riesco a pensare ad altro e ho l'ansia di dover preparare il borsone per Parma. Vado via x 2 giorni (yahooo)!

Sì, credo che - matematica a parte - Gian avesse ragione nel sottolineare che non è possibile che i tre corpi siano in equilibrio tra loro, se non magari per rari momenti del tutto transitori. Mentre si passa da uno squilibrio all'altro, qualche momento di equilibrio può anche capitare, penso.

L'equilibrio stabile dei 3 corpi invece si potrebbe ottenere secondo me solo dopo aver superato definitivamente l'io, che è la causa di quegli intoppi vibratori (come dice Donatella), che generano lo squilibrio. Squilibrio che - come giustamente dice Fabio - è in realtà importante perché è uno degli elementi che generano movimento, porta le persone a focalizzare l'attenzione su quelle aree su cui la coscienza deve raccogliere dati utili per comprendere.
Penso inoltre che che qualsiasi squilibrio generi movimento, perché innescherà dei meccanismi, dei movimenti appunto, che - per la legge di equilibrio che vige in tutto l'Assoluto - porteranno a ripristinare l'equilibrio precedente. Non so se quest'ultima frase sia chiara, casomai provo a rispiegarla se qualcuno non la capisce.
 
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view post Posted on 21/10/2010, 13:19
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Non so se quanto sto per scrivere è in tema con l'argomento, se mai non lo fosse interverranno i moderatori.

Parlando di equilibrio fra i corpi, di energia e di blocchi mi è tornata in mente l’opera del dr. Nader Butto. Non so se qualcuno di voi ne ha sentito parlare, ma è un medico israeliano, specializzato in cardiologia, che ha studiato il rapporto esistente fra blocchi energetici e malattie. Attraverso una percezione extrasensoriale, quello che lui chiama “settimo senso”, individua il conflitto psicologico ed il blocco energetico che provoca la malattia. Non mi è ben chiaro come si arriva poi alla risoluzione della male. Mi domando se ciò che ho letto e sentito su di lui è attendibile e, nel caso lo fosse, secondo voi, è consigliabile approfittare di una tale scorciatoia per rimuovere il blocco all'origine? Io credo che a distanza più o meno breve la sofferenza ricomparirebbe, magari, sotto altra forma e, forse, riceveremmo un'ulteriore correzione per non avere fatto quel lavoro interiore necessario per la nostra comprensione e che spetta proprio solo a noi.
 
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Bam-bù
view post Posted on 22/10/2010, 23:17




Ciao a tutti! Sono Mirko, meglio conosciuto come figlio della Ida!
Sono un nuovo!!! Da ieri.

Sto seguendo la discussione da ieri e la trovo molto interessante. Mi trovo anch'io in linea con l'idea dell'equilibrio tra i corpi...
Spero di non dire delle banalità visto che non sono molto preparato in materia....
Ma mi chiedevo se può esserci una dinamica che mette in relazione l'emotività con l'insicurezza.
Se penso all'emotività intesa come coinvolgimento, quando ci si commuove guardando un film per esempio...questa associazione non la trovo molto valida...
La trovo valida invece in altre situazioni, come per esempio, quei momenti in cui l'emotività è accentuata.
Se una persona viene esposta a degli stress e non riesce ad elaborare e a metabolizzare rezionalmente certi dati perde lucidità, succede come un black-out, che può terminare con un nodo in gola, un pianto o una crisi isterica.
Potrebbe essere un picco? come nel caso della Rabbia?
Non credo di essermi spiegato tanto bene... ma forse l'insicurezza è semplicemente una causa di disequilibrio tra i corpi inferiori!
 
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flavio za
view post Posted on 23/10/2010, 07:52




La questione dei tipi umani ( o dei corpi) mi piace pensarla dal punto di vista del loro sviluppo.Più o meno tutte le psicologie religiose hanno elaborato metodi di sviluppo che tengono conto delle differenze; il tipo "fisico" più portato all'azione, affascinato dalla vitalità che si esprime nell'agire e dalle sensazioni che ne emergono, da una parte esprime a tutti il piacere di esistere e il gusto di vivere e dall'altra avrà la necessità, per sviluppare la sua consapevolezza, di "rinunciare ai frutti dell'azione. Il tipo " emotivo", preso dalle dinamiche emozionali, avrà naturalmente una grande capacità di aderire agli stati emotivi delle persone con cui entra in contatto, ma per svilupparsi avrà la necessità di comprendere che l'amore, che tanto lo affascina, ha la necessità di una lunga purificazione per mostrarsi in tutto il suo splendore, e la sua naturale capacità empatica deve rafforzarsi per non rimanere in balia delle emozioni degli altri. Il tipo "mentale", affascinato dal potere del pensiero e della parola, per andare al di là del pensiero lineare e accedere al pensiero intuitivo avrà il suo bel percorso da fare. Gli induisti parlano di Yoga: Karma, bakthi e jnana e così via tutti gli altri.

Per quanto mi rigurda sto bene con i mentali ma mi affascinano gli emotivi e i fisici. In loro vedo qualcosa che vorrei gustare anch'io, e che, in fondo, sento che mi compete.

Per non farla tanto lunga penso che un vero equilibrio tra i tre corpi sia da ricercare nel loro sviluppo e nella loro integrazione. Quando l'energia fisica accumulata permette una percezine erotica del cosmo, di se stessi e degli altri; quando si è sviluppata una vera capacità empatica e l'intuizione permette lo svelamento provvidenziale degli avvenimenti, siamo vicini a un vero equilibrio.

Domande.
Cosa intendete, care guide e tutti, per sviluppo dei tre corpi?. In cosa consiste lo sviluppo ultimo del fisico, dell'astrale e del mentale ( o del fisico, astrale e mentale superiore?). Quali qualità emergono da questo processo?
 
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view post Posted on 23/10/2010, 21:29
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CITAZIONE (Bam-bù @ 23/10/2010, 00:17)
Ciao a tutti! Sono Mirko, meglio conosciuto come figlio della Ida!
Sono un nuovo!!! Da ieri.

Sto seguendo la discussione da ieri e la trovo molto interessante. Mi trovo anch'io in linea con l'idea dell'equilibrio tra i corpi...
Spero di non dire delle banalità visto che non sono molto preparato in materia....
Ma mi chiedevo se può esserci una dinamica che mette in relazione l'emotività con l'insicurezza.
Se penso all'emotività intesa come coinvolgimento, quando ci si commuove guardando un film per esempio...questa associazione non la trovo molto valida...
La trovo valida invece in altre situazioni, come per esempio, quei momenti in cui l'emotività è accentuata.
Se una persona viene esposta a degli stress e non riesce ad elaborare e a metabolizzare rezionalmente certi dati perde lucidità, succede come un black-out, che può terminare con un nodo in gola, un pianto o una crisi isterica.
Potrebbe essere un picco? come nel caso della Rabbia?
Non credo di essermi spiegato tanto bene... ma forse l'insicurezza è semplicemente una causa di disequilibrio tra i corpi inferiori!

Ciao, non avevo pensato alla genesi dell'insicurezza in questi termini, cioè come un disequilibrio dei corpi. Riflettendoci credo che sia valida come idea. In effetti qui sul piano fisico se non esiste "collaborazione", oppure ne esiste poca tra il pensiero e il desiderio, l'azione che andremmo ad affrontare sarà carica di incognite, incertezze, che possono creare appunto insicurezza.
Luciano
 
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tulliarina
view post Posted on 24/10/2010, 07:52




Ciao Mirko,
recentemente le Guide hanno affermato che quanto è stato detto sulla rabbia, è valido per tutte le "emozioni" e che era stata presa ad esempio proprio la rabbia solo perché era più facile parlarne, in quanto tutti noi abbiamo avuto ed abbiamo ancora dei picchi di rabbia.

Per quanto attiene allo squilibrio od equilibrio tra i vari corpi, non posso che associarmi a quanto detto da Fabio ed Ulisse: cioè l'equilibrio vero e proprio lo si può raggiungere soltanto alla fine dell'evoluzione, e che quelli che abbiamo definito "blocchi" sono relativi a determinate emozioni e/o pensieri, e sono qualcosa di molto utile per l'individuo in quanto lo mantengono in movimento verso la crescita e la conoscenza di se stesso.

Per Donatella ho cercato notizie del Dott. Butto: la sua teoria è molto complessa, però effettivamente attribuisce la genesi delle malattie a dei blocchi energetici, direi dal poco che ho capito, che questo è in perfetto accordo con la teoria dello psicosomatismo detta dalle Guide. Anch'io non ho ben capito quale sia la “terapia” che mette in atto ma credo che resti comunque e sempre necessario lavorare su noi stessi e scoprire la genesi di questi blocchi emotivi o mentali o fisici che sono e restano segnali ben precisi di qualcosa che non funziona nel verso giusto.

Tullia
 
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luca_m
view post Posted on 24/10/2010, 09:07




CITAZIONE (Bam-bù @ 23/10/2010, 00:17)
Ma mi chiedevo se può esserci una dinamica che mette in relazione l'emotività con l'insicurezza.
Se penso all'emotività intesa come coinvolgimento, quando ci si commuove guardando un film per esempio...questa associazione non la trovo molto valida...
La trovo valida invece in altre situazioni, come per esempio, quei momenti in cui l'emotività è accentuata.
Se una persona viene esposta a degli stress e non riesce ad elaborare e a metabolizzare rezionalmente certi dati perde lucidità, succede come un black-out, che può terminare con un nodo in gola, un pianto o una crisi isterica.
Potrebbe essere un picco? come nel caso della Rabbia?
Non credo di essermi spiegato tanto bene... ma forse l'insicurezza è semplicemente una causa di disequilibrio tra i corpi inferiori!

Ciao Mirko, nell'ultima seduta, se non ricordo male, le Guide hanno detto che un picco si verifica soltanto quando c'è un accumulo di vibrazioni, sarebbe come far riempire una diga fino a quando non esonda. Se questo vale per la rabbia, con molta probabilità varrà anche per altri tipi di manifestazioni emotive.

Sarebbe invece interessante capire cosa intendi collegando l'insicurezza con il disequilibrio dei corpi inferiori :)
Grazie
 
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Fabio Sal
view post Posted on 24/10/2010, 10:41




CITAZIONE (marisa e luciano @ 23/10/2010, 22:29)
Ciao, non avevo pensato alla genesi dell'insicurezza in questi termini, cioè come un disequilibrio dei corpi. Riflettendoci credo che sia valida come idea. In effetti qui sul piano fisico se non esiste "collaborazione", oppure ne esiste poca tra il pensiero e il desiderio, l'azione che andremmo ad affrontare sarà carica di incognite, incertezze, che possono creare appunto insicurezza.
Luciano

scusa ma non credo, invece, che l'insicurezza derivi direttamente dall'equilibrio dei corpi. E' più probabile che derivi dall'immagine che abbiamo di noi stessi e dall'immagine che abbiamo del nostro equilibrio interiore.

domanda: provo a fare un collegamento con il topic della cristallizzazione...

se la cristallizzazione è tipo un "grumo" che impedisce la fluidità delle vibrazione in alcune parti, questo "grumo" colpisce sia la materia astrale che quella mentale? sono le cristallizzazioni che portano al disequilibrio tra i corpi? Le "forme" dei corpi con cui ci siamo incarnati possono essere già disequilibrati?
 
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view post Posted on 24/10/2010, 11:03
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CITAZIONE (Fabio Sal @ 24/10/2010, 11:41)
scusa ma non credo, invece, che l'insicurezza derivi direttamente dall'equilibrio dei corpi. E' più probabile che derivi dall'immagine che abbiamo di noi stessi e dall'immagine che abbiamo del nostro equilibrio interiore.

Non pensi che il discorso dell'immagine che abbiamo di noi (e che vogliamo dare agli altri) sia in qualche modo la causa, e che il disequilibrio dei corpi sia poi uno dei sintomi che si sviluppano a seguito di questa causa?
 
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view post Posted on 24/10/2010, 16:18
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CITAZIONE (Fabio Sal @ 24/10/2010, 11:41)
CITAZIONE (marisa e luciano @ 23/10/2010, 22:29)
Ciao, non avevo pensato alla genesi dell'insicurezza in questi termini, cioè come un disequilibrio dei corpi. Riflettendoci credo che sia valida come idea. In effetti qui sul piano fisico se non esiste "collaborazione", oppure ne esiste poca tra il pensiero e il desiderio, l'azione che andremmo ad affrontare sarà carica di incognite, incertezze, che possono creare appunto insicurezza.
Luciano

scusa ma non credo, invece, che l'insicurezza derivi direttamente dall'equilibrio dei corpi. E' più probabile che derivi dall'immagine che abbiamo di noi stessi e dall'immagine che abbiamo del nostro equilibrio interiore.

domanda: provo a fare un collegamento con il topic della cristallizzazione...

se la cristallizzazione è tipo un "grumo" che impedisce la fluidità delle vibrazione in alcune parti, questo "grumo" colpisce sia la materia astrale che quella mentale? sono le cristallizzazioni che portano al disequilibrio tra i corpi? Le "forme" dei corpi con cui ci siamo incarnati possono essere già disequilibrati?

Non ho detto che il disequilibrio dei corpi sia il solo motivo dell'insicurezza, ho detto che ne è una possibile/plausibile causa. Ho poi dei forti dubbi che possa essere l'immagine l'origine sempre dell'insicurezza come affermi, anche se non saprei più precisamente quale possa esserne l'origine .

Sulle domande che fai sulla cristallizzazione, io direi che questa domanda:
la cristallizzazione è tipo un "grumo" che impedisce la fluidità delle vibrazione in alcune parti, questo "grumo" colpisce sia la materia astrale che quella mentale? (Fabio) secondo me non è impostata correttamente dal punto di vista concettuale. Non è il "grumo" che colpisce le varie materie come una scheggia impazzita, ma il "grumo" si forma in una parte del corpo astrale o su quello mentale, e le vibrazioni di passaggio per portare dati all'akasico, deflette, "modifica" le vibrazioni stesse, sia quelle mentali altrettanto con quelle astrali oltre a quelle fisiche.

sono le cristallizzazioni che portano al disequilibrio tra i corpi? (Fabio)

Non saprei rispondere a questa domanda, anche se sarei più portato a pensare che il disequilibrio abbia più attinenza con i fantasmi che con le cristallizzazioni. Mentre scrivo mi viene da pensare che probabilmente concorrono entrambi a formare il disequilibrio, e magari assieme a qualche altro fattore che mi sfugge.

Le "forme" dei corpi con cui ci siamo incarnati possono essere già disequilibrati? (Fabio)


Penso che in particolari situazioni karmiche questo sia possibile.

Luciano
 
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view post Posted on 25/10/2010, 10:15

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CITAZIONE (Bam-bù @ 23/10/2010, 00:17)
Se una persona viene esposta a degli stress e non riesce ad elaborare e a metabolizzare rezionalmente certi dati perde lucidità, succede come un black-out, che può terminare con un nodo in gola, un pianto o una crisi isterica.
Potrebbe essere un picco? come nel caso della Rabbia?

Credo che tu abbia descritto perfettamente un picco emotivo.
Come diceva qualcun altro, quanto è stato detto ultimamente sulla rabbia è valido per tutti i tipi di emozione.

CITAZIONE (flavio za @ 23/10/2010, 08:52)
Per non farla tanto lunga penso che un vero equilibrio tra i tre corpi sia da ricercare nel loro sviluppo e nella loro integrazione. Quando l'energia fisica accumulata permette una percezine erotica del cosmo, di se stessi e degli altri; quando si è sviluppata una vera capacità empatica e l'intuizione permette lo svelamento provvidenziale degli avvenimenti, siamo vicini a un vero equilibrio.

Domande.
Cosa intendete, care guide e tutti, per sviluppo dei tre corpi?. In cosa consiste lo sviluppo ultimo del fisico, dell'astrale e del mentale ( o del fisico, astrale e mentale superiore?). Quali qualità emergono da questo processo?

Per prima cosa dovresti spiegarmi meglio cosa intendi per " percezione erotica del cosmo, di se stessi e degli altri". Immagino che sia un linguaggio tipico di chi come te, ha studiato psichiatria. I "poveri mortali" come me, purtroppo, hanno bisogno di maggiori spiegazioni per capire, altrimenti non c'è possibilità di dialogo.
Le tue domande sono interessanti ma, secondo me, poco pertinenti all'argomento che stiamo discutendo, a meno che tu non le colleghi maggiormente al tema della discussione.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 10:49

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CITAZIONE (Fabio Sal @ 24/10/2010, 11:41)
...non credo, invece, che l'insicurezza derivi direttamente dall'equilibrio dei corpi. E' più probabile che derivi dall'immagine che abbiamo di noi stessi e dall'immagine che abbiamo del nostro equilibrio interiore.
domanda: provo a fare un collegamento con il topic della cristallizzazione...
Se la cristallizzazione è tipo un "grumo" che impedisce la fluidità delle vibrazione in alcune parti, questo "grumo" colpisce sia la materia astrale che quella mentale? sono le cristallizzazioni che portano al disequilibrio tra i corpi? Le "forme" dei corpi con cui ci siamo incarnati possono essere già disequilibrati?

Ho trovato abbastanza difficile dare una risposta immediata alle tue domande, così ci ho pensato un po' sù.
Io direi, intanto, che la concezione della cristallizzazione come "grumo" che va a colpire le varie materie, secondo me, va esattamente ribaltata: sono le varie materie, se mai, che vanno a colpire il "grumo".
Poi ho paura che definire la cristallizzazione un "grumo" possa portare fuori strada: se non ho capito male la cristallizzazione è fatta di vibrazione che, invece di sfociare in azione sul piano fisico o in comprensione nel corpo akasico, continuano a girare su se stesse creando un ostacolo che impedisce o rallenta il passaggio delle altri vibrazioni, influendo, nel contempo su di loro. eMa questo avviene perché è in movimento: se fosse ferma le altre vibrazioni non avrebbero altra conseguenza che quella di rimbalzarci sopra o avere il loro cammino momentaneamente deflesso. Aldilà di queste mie idee direi che la risposta alla tua domanda non può che essere sì, la materia astrale e quella mentale sono influenzati dalla cristallizzazione, e io ci aggiungerei pure la materia fisica, dal momento che le cristallizzazioni possono portare a delle somatizzazioni fisiche.
"sono le cristallizzazioni che portano al disequilibrio tra i corpi?"
Io credo che possano dare vita ai disequilibri ma che non è detto che un disequilibrio debba per forza avere come fattore innescante una cristallizzazione anche perché (e qua passo alla tua ultima domanda) il corpo dell'incarnato potrebbe già essere non in equilibrio fin dalla nascita per diversi motivi:
1) Trovare un equilibrio rientra nei bisogni di comprensione di quella vita particolare
2) Metabolismi fuori dalla norma, malattie e via dicendo che si manifestano anche fin dai primi istanti di vita
3) Carattere che cozza senza riuscire a mediare con le sue espressioni emotive sul piano fisico
4) Desiderio di percorrere una certa strada senza avere i mezzi giusti per farlo (ad esempio fare il cantante ma essere stonati)
e così via.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 11:15

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Ho l'impressione che stiamo allargando un po' troppo la discussione, finendo in addentellati che complicano senza chiarire.
Ritorniamo a ragionare sul disequilibrio.
Io credo che si dovrebbe portare avanti il discorso tenendo presente che l'equilibrio (o lo squilibrio) di cui parlano le Guide non è quello che noi siamo abituati a considerare (che è solo la manifestazione dello squilibrio o dell'equilibrio) ma si riferisce alle vibrazioni.
Quindi squilibrio come scompenso vibrazionale.
Considerato da questo punto di vista anche il mio discorso del 33 per cento è veramente privo di senso.
Mi sembra di ricordare che le Guide avessero detto che noi conduciamo le nostre vite passando in continuazione da stati di equilibrio (per altro brevi) a stati di squilibrio.
Ora, vogliamo occuparci dell'argomento parlando solo degli effetti nella nostra vita sul piano fisico di questi equilibri vibrazionali e quindi parlarne in termini di comportamento o vogliamo cercare di capire la genesi degli squilibri (o equilibri) e quindi cercare di capirne le meccaniche e ciò che accade "più a monte"?
 
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