Condizionamento e archetipi sociali

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gianfrancos
view post Posted on 24/11/2010, 18:08 by: gianfrancos

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Io credo che in queste questioni molto "delicate" il primo elemento da vagliare sia quale sia il bene migliore per il figlio, più che il bene immediato (solitamente legato a meccaniche di autoprotezione, di autogratificazione o di convenienza sociale) quello più avanti nel tempo.
Probabilmente vivendo in una grande città la cosa è più facile da affrontare, mentre in un paese più piccolo posso capire che spaventi un po' mettersi contro l'idea corrente.
Però la forza del cattolicesimo è stata per secoli questo far leva sui sensi di colpa: non importa quanto la gente creda nei suoi riti e nei suoi preti, quanto che faccia "numero" e presenzi alla vita religiosa, mettendo in atto quell'ipocrisia che, purtroppo, ha finito per ammantare il messaggio di Cristo di significati ben diversi da quelli che aveva all'inizio. D'altra parte se nessuno farà mai niente le cose continueranno ad andare avanti così.
Con i nostri figli noi abbiamo preferito non indurli a partecipare a riti di cui non potevano comunque conoscere davvero il significato, parlandone con loro e spiegando loro come la pensavamo, e rassicurandoli che se un domani, consapevolmente, avessero voluto fare quel tipo di scelta non ci sarebbe stato alcun problema da parte nostra.
Per quello che riguarda l'aspetto sociale (ma, ripeto, siamo in una grande città, quindi favoriti) nella motivazione addotta a scuola per non farli partecipare all'educazione religiosa cattolica è stata che siamo cristiani ma non cattolici. Non credo che nessun cattolico possa reagire negativamente con un'affermazione del genere, perché sarebbe un negare il Cristo!
Se poi, come nel caso di Serena, ci si trova di fronte ad una scelta tra il fare ciò che si sente e nuocere ai rapporti coi genitori, non mi sento di criticarla: evidentemente l'altra scelta non era poi così sentita. Però mi domando: e se, da buoni cattolici, fossero state solo parole di facciata e a loro potesse servire proprio una dimostrazione che si poteva agire diversamente da come pensavano loro? Trovo difficile pensare che dei nonni non vogliano avere più rapporti coi nipoti perché non hanno fatto la comunione...
Ma non conosco le persone, quindi preferisco evitare altri commenti per non dire corbellerie!
 
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62 replies since 9/11/2010, 10:57   1664 views
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