Condizionamento e archetipi sociali

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Fabio Sal
view post Posted on 1/12/2010, 10:09 by: Fabio Sal




però io credo che dipenda, più che dal tipo di archetipo, da quanto sei attaccato.
Riprendendo l'archetipo matrimonio tu dici che se non lo senti è solo un andare in comune, firmare dei documenti e poco altro.

Però quante persone, ancora oggi, vivono la vita con il mito di avere un matrimonio stratosferico?

CITAZIONE
temo di più quegli archetipi sociali che invece proprio ti condizionano nella vita di tutti i giorni, che ti dicono come ti devi comportare ogni santo giorno della tua vita, che dicono come devi passare il tuo tempo libero, chi puoi frequentare e chi no, che ti dicono se puoi andare a lavorare o se invece devi rimanere a casa a badare ai figli, eccetera.

anche qui, però, dipende dall'attaccamento. Più sarai staccato, più sarà più facile e ovvio avere comportamenti diversi da quelli suggeriti dall'archetipo.
Mi viene difficile staccarmi dall'idea che tutti quei condizionamenti che magari a me non dicono niente sono SICURAMENTE dei momenti di passaggio utile per gli altri.
Ovviamente ci sono quelli che mi irritano e quelli che mi rendono indifferente, però in linea di massima non sono un problema.

CITAZIONE
Per ritornare all'esempio che ha dato inizio a questa discussione: le coppie di fatto, siano gay o eterosessuali non ha alcuna importanza, non godono degli stessi diritti civili delle coppie legalmente sposate. Non vedete in questo un forte condizionamento tale da indurre le persone a ricorrere al matrimonio, per non perdere quei pochissimi diritti che abbiamo?

Come dice Daria le cose stanno cambiando (anche se in italia per colpa della chiesa più lentamente). Il matrimonio tra omosessuali è impedito qui in Italia, ma tu sai chi una volta è andato fino in spagna a festeggiare un matrimonio di due amici. Quindi chi vuole prendersi certi diritti ci riesce se è abbastanza determinato.
 
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62 replies since 9/11/2010, 10:57   1669 views
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