SerGian |
|
| Io vorrei scomporre in tre parti il messaggio: "Cominciare da poco e da vicino" e vedere se possibile di trovare sfumature diverse :
Cominciare - Qui spesse volte ci si imbatte alla scarsa volontà nel cercar di iniziare un lento cammino per aiutare se stessi e gli altri; bisogna trovare ragione di pensare che il "cominciare" non significa necessariamente avere sempre e comunque subito dei ritorni gratificanti, bisogna far sì di lasciar che il tempo faccia il suo corso, senza desistere e crederci veramente, i frutti saranno in proporzione alla costanza che avremo dato.
da poco - Questo significherebbe che non è necessario fare chissà che cosa e avere un dispendio di energie esagerato, ma iniziare con piccoli passi a scrutare il mondo che ti è vicino, aumentando la sensibilità ed il tatto sulle necessità reali del momento.
da vicino - Forse, anzi è il modo migliore per conoscere anche se stessi, visto che inevitabilmente ci pone di fronte a delle responsabilità più evidenti (interazione famigliare, convivenza), iniziare un lavoro certosino per portare alla luce le richieste di aiuto degli altri. Un'altro aspetto da considerare è la cura del proprio corpo, potrebbe essere "il vicino" più evidente o no?
Spero di non aver creato confusione :-))
Giancarlo
|
| |