Cominciare da poco e da vicino

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Fabio Sal
view post Posted on 9/10/2010, 14:04 by: Fabio Sal




Provo a dare il mio contributo...

Ho trovato molto interessante sia l'argomento che la suddivisione fatta da Giancarlo nei 3 termini: cominciare, da poco e da vicino.

Cominciare: sono d'accordo con quello che hai scritto; aggiungo che, come in ogni cosa, finché non inizi a provare ad aiutare gli altri, non potrai mai conoscere il tuo modo soggettivo di aiutare.

da poco: si può anche riferire al fatto che per aiutare non servono gesti eclatanti. Molto spesso è più utile un po' di considerazione (come la donatella che ascolta sua madre), piuttosto che un gesto eclatante da raccontare agli altri (ad es, se donatella pagasse una persona per farle compagnia).

da vicino: come avete detto anche voi l'aiutare è strettamente legato alle responsabilità. penso che la cosa più vicina che si può aiutare siamo proprio noi stessi.
D'altra parte si dice spesso che se non sai aiutare te stesso non puoi aiutare gli altri...
Una volta che abbiamo trovato una base di partenza, un equilibrio tra i vari corpi un po' più stabile, allora possiamo osservare il mondo "vicino" e vedere chi possiamo / dobbiamo aiutare. In questo ci vedo anche il riferimento al corpo fisico che fate voi, ma perchè limitarsi a parlare del nostro corpo fisico? in che stato sono gli altri 2 corpi inferiori?

domande:
Spesso si tende ad andare ad aiutare un amico e non ci si accorge che il figlio haun problema. come mai?
Perchè a volte il legame familiare viene dato per scontato?
 
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39 replies since 8/10/2010, 18:31   1015 views
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