L'osservazione passiva

« Older   Newer »
  Share  
gianfrancos
view post Posted on 13/10/2010, 15:00 by: gianfrancos

Utente Senior

Group:
Administrator
Posts:
769

Status:


Mi aveva colpito molto quando le Guide avevano detto che dovremmo raggiungere, per avere una vera osservzione passiva, una sorta di schizofrenia autoindotta: una parte di noi, quella che "vive" le esperienze - e perciò quella manipolata dall'Io -, attribuendo connotazioni a quello che stiamo vivendo (bello, brutto, giusto, sbagliato ecc.) e un'altra parte che osserva soltanto, senza connotare in alcun modo quello che sta osservando... una specie di registrazione di quello che, sul piano fisico, si sta vivendo fisicamente, emotivamente e razionalmente.
Apparentemente mi sembra una condizione difficile da ottenere.
Poi ho avuto un pensiero: e se non lo facciamo cosa succede? L'osservazione passiva c'è lo stesso o non c'è?
Ragionandoci un po' su sono giunto alla conclusione che l'osservazione passiva è una condizione quasi automatica che, in realtà, tutti abbiamo già, solo che non ce ne rendiamo conto, probabilmente perché è totalmente spontanea.
E, allora, la differenza importante, forse sta nel fatto che non è lasciata in sottofondo, e quindi ostacolata dall'Io e dalle sue pulsioni, ma può diventare più consapevole, facilitando la creazione di quei canali preferenziali per il ritorno delle vibrazioni al corpo della coscienza di cui parlava Georgei nella sua definizione.
 
Top
30 replies since 10/10/2010, 16:11   1563 views
  Share