La cristallizzazione

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SerGian
view post Posted on 21/10/2010, 21:29 by: SerGian




Volevo inserirmi nella discussione, con un breve esame del significato della "cristallizzazione", io lo riterrei un possibile ristagnare in un comportamento o sottostare a dei sensi di colpa; sotto un certo punto di vista si potrebbe pensare che per uscire da tale stato, consapevole e non, bisognerebbe adottare sempre e comunque il metodo dell' essere un individuo attivo, far sì che la vita stessa con le sue esperienze più o meno gratificanti o dolorose, non prenda il sopravvento e ci congeli la capacità e la volontà di reagire, nel bene o nel male, per cui risulta importante reagire.
Questo, secondo me, potrebbe essere un aspetto non da sottovalutare, mettere in moto le proprie energie significherebbe cercare in qualche modo, attraverso proprio a questa reattività consapevole di aver la possibilità di ottenere sempre nuovi dati che andranno a far sì che la "cristallizzazione" piano piano venga meno e si sciolga più rapidamente.
Significa aver anche il coraggio di rimettersi in discussione anche su idee e pensieri che in qualche modo, con arroganza, si ritengono essere dei pilastri inattaccabili e sui quali avevamo posto le nostre verità, per esempio in rigidi schemi mentali.
Magari ci si convince di essere pacifici e tranquilli ma in realtà, finiamo con l'essere dei "tepidi", poco inclini al cambiamento alimentando anche inconsciamente la "cristallizzazione".
Possono essere dei punti su cui meditare?
Riconosco di non ho esaminato il problema a livello filosofico, ma ho ritenuto opportuno comunque esporlo in questa sezione.


Giancarlo
 
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26 replies since 20/10/2010, 14:59   1380 views
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