Condizionamento e archetipi sociali

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SerGian
view post Posted on 11/11/2010, 09:05 by: SerGian




Ciao a tutti, in questo topic tutto al femminile, almeno per ora, mi presento come una voce fuori dal coro. Io non posso dire di avere subito questo genere di condizionamento nel periodo infantile e adolescenziale, in famiglia; nonostante mio fratello fosse più piccolo e tranquillo di me (e magari dovevo coinvolgerlo), ho giocato più con pistole, archi e frecce, e pallone, che con le bambole. Invece l'ho un po' subito fuori dalla famiglia e la cosa mi risultava così strana...: infatti al mare, in slip e capelli cortissimi, mi inserivo facilmente nelle bande dei maschietti, ma quando scoprivano che ero "una femmina" non mi facevano più giocare ... e con le bambine mi annoiavo!
Anche per la mia vita da adulta, avevo in programma una forte indipendenza e una professione tipicamente maschile, ma gli avvenimenti della vita mi hanno portato ad avere una famiglia e un lavoro tipicamente femminile, ma ... ho una vita che mi piace!
Tutte queste "contraddizioni" mi fanno quindi pensare che, alla fine, ciò che dobbiamo trovare non è uno stare dentro o fuori dagli archetipi, ma un equilibrio.
L'equilibrio dipende dalla consapevolezza raggiunta, e la consapevolezza dipende dal processo esperienza-comprensione.
La mia conclusione, quindi, è che un archetipo/condizionamento può essere vissuto in modo positivo e all'interno di esso si può godere anche di una certa libertà, ma tutto è proporzionale alla comprensione (akasica) che l'individuo ha raggiunto in relazione ad esso.

Serena
 
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62 replies since 9/11/2010, 10:57   1663 views
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