Condizionamento e archetipi sociali

« Older   Newer »
  Share  
Daria83
view post Posted on 11/11/2010, 22:22 by: Daria83




La primissima cosa che mi viene in mente come esempio è, ovviamente, quello che mi tocca personalmente: essere ragazze tondette in una società che promuove criteri di bellezza opposti a te.

E' una cosa pessima. Ti fa sentire inadeguata, brutta, non voluta. Costantemente in bilico tra il bisogno di adeguarti e l'orgoglio di voler essere considerata per le altre tue qualità.
In altre parole, costantemente in bilico tra quell'archetipo transitorio... e quello che sei.

Mentre scrivo mi viene in mente che questo potrebbe essere considerato un caso particolare, in quanto è addrittura uno dei corpi che costituiscono la persona ad allacciarsi o slacciarsi dagli archetipi sociali. (che culo! ehm..) In questo caso sono veramente all'interno dell'individuo i fattori di condizionamento? Perchè mi pare sia un fatto che un uomo obeso (o eccessivamente alto, o eccessivamente basso...) non possa sedersi ovunque, comprare i vestiti che vuole, semplicemente uscire di casa senza sentirsi "diverso".
Voi che cosa ne pensate? :huh:

- Si può parlare di un vero e proprio "sacrificio" nel seguire un archetipo non sentito, oppure c'è sempre in qualche modo un tornaconto personale?
Io credo dipenda dall'intenzione. Se ti adegui per comodità, per sacrificio nei confronti di qualcuno, per paura di ripercussioni, o semplicemente per mancanza di volontà... ci sarà sempre un risvolto diverso, sia in termini di esperienze che in termini karmici. Senza contare le conseguenze della tua scelta sugli altri...
 
Top
62 replies since 9/11/2010, 10:57   1663 views
  Share