Conscio e inconscio, C'è un rapporto tra preconscio e archetipi transitori?

« Older   Newer »
  Share  
ArmandoZa
view post Posted on 31/1/2011, 17:33 by: ArmandoZa




Io provo a rispondere alle domande mettemdo come premessa che inconscio-preconscio e conscio è un .processo- quindi molto difficile non osservarlo come tale. Ancora, se ben ricordo, il percorso non è mai "identico" per nessun individuo, tutt'alpiù SIMILE.
Passiamo a vedere il processo da un altro punto di vista, con l'intento di tirare in ballo meno elementi per avere risposte attraverso- forse- ad un "insieme" meno corposo:

Inconscio: è la prima fase che l'individuo attraversa nella scoperta di se stesso ed è quella che è stata definita con il ternime di -conoscenza. Con questo termine si intende che l'individuo, nel corso delle varie vite, viene a contatto con tutte le motivazioni importanti da riconoscere per la sua crescita interiore, ma poichè, in questa fase, non è in grado di vedere se stesso e i suoi modi di essere, li vede nelle persone che di volta in volta la vita gli mette a fianco. ( questa fase è totalmente governata dall'IO)

Presconscio: è il passaggio alla seconda fase del processo, ovvero alla consapevolezza. In questa fase, l'individuo, ha la conoscenza delle vaire tematiche interiori che lo riguardano più da vicino e del modo in cui si manifestano negli altri. In questa fase la "presunzione del suo IO" viene via via costretta a piegarsi davanti all'evidenza in modo che un particolare moto interiore che tendeva rilevare solo negli altri, lo accetta come appartenenza a se stesso. senza ombra di dubbio.
La fase della consapevolezza è quella più tormentata in quanto è in gioco il traballare del proprio IO che fa sentire l'individuo più instabile, più insicuro, più timoroso nell'ambito della sua autoimmagine.
La fase della consapevolezza è la più tormentata e anche la più lunga da attraversare poichè accompagna tutta l'evoluzione dell'individuo come essere umano, mentre la conoscenza si attua al novanta per cento nelle vite inziali.

Conscio: è la terza fase, quella della -comprensione. Dopo aver conosciuto le varie problematiche interiori negli altri, l'individuo, è giunto alla percezione che esse-problematiche- non sono estranee, ma agiscono anche in lui.L'accettazione di esse e della loro spiegazione arrivano ad essere comprese, e, in quanto tali creano un ordine diverso nel sentire della coscienza la quale si struttura in modo più completo ad ogni comprensione raggiunta.

Tutto ciò premesso veniamo alle domande:
a) Inconscio e preconscio sono modi di percepirsi limitati-oppure una particolare organizzazione della materia.? Risposta:sono modi di percepirsi limitati conseguanza delle tematiche interiori sopra ricordate.

b) Se c'è un rapporto fra sentire (consimili) , c'è anche un rapporto tra inconsci simili e che tipo di rapporto si tratta? Risposta: Il sentire è al di fuori degli opposti quindi E--' L'assoluto per definizione è colui che E'. Quindi vi è la possibilità di un rapporto in quanto della stessa natura.. L'inconscio- invece.-- e questo per capirci- è il divenire di un processo. Difficile, quindi, immaginare, almeno per quello che mi riguarda, un rapporto tra inconsci e di quale tipo di rapporto, se non quello di una comune necessità evolutiva.

Armando

Edited by Livvy - 31/1/2011, 20:37
 
Top
27 replies since 31/1/2011, 07:13   869 views
  Share