Livvy |
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| CITAZIONE (marisab @ 21/2/2011, 19:00) CITAZIONE Quindi, parlando di preconscio e archetipi, mi risulta difficile pensare agli archetipi come a strutture del tutto esterne al corpo akasico, così come un albero è esterno al mio corpo fisico. Considerata la loro influenza e la loro plasticità, mi risulta più facile considerarli parte integrante del corpo akasico individuale, ma anche parte comune ad una larga parte di altri corpi akasici … ciò che ci permette di procedere insieme nel cammino dell’evoluzione “sfruttando” reciprocamente i dati delle esperienze individuali. Serena Secondo me gli a.t sono all'esterno dei corpi akasici degli individui, hanno a che fare con le atmosfere akasiche, e sono dei punti di passaggio per un gruppo piu o meno grande di individui, che credono a determinate idee, queste idee vengono sperimentate sul piano fisico finche anche l'ultimo individuo collegato a quel specifico a.t non avrà compreso, poi l'a.t in questione si scioglierà. Non resterà a disposizione di un altro gruppo di individui, ma ogni gruppo si creerà i propri a.t in base alle credenze sociali culturali e ambientali individuali per poterle sperimentare al meglio delle possibilità per comprendere. Sul discorso della collocazione interna/esterna degli a.t., io credo, come detto sopra, si possa fare un'analogia con l'odore individuale. Esso mi appartiene perché è creato dai miei enzimi, però è collocato all'esterno di me. Ciao, anche io avevo capito che gli AT si trovano all'esterno dei corpi akasici; se non erro, Scifo aveva spiegato che sono disposti sulla superficie di quella comune atmosfera vibratoria che si forma dall'unione degli ambienti + atmosfere vibratorie individuali simili. Edited by Livvy - 23/2/2011, 16:25
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