L'architettura della Realtà

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view post Posted on 16/7/2023, 13:18
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Ciao Luciano, concordo con la tua analisi, anche se, non è sempre facile, quando possiamo esercitare il libero arbitrio, capire se è meglio, ai fini di una migliore comprensione, assecondare oppure no, la spinta del nostro io, soprattutto quando è accompagnata da emozioni e sentimenti molto forti, compresi quelli che caratterizzano i sensi di colpa o un forte senso del dovere.... forse basta prendere atto (passivamente) di questi sentimenti e anche dei pensieri (motivazioni) e delle reazioni fisiche che accompagnano una scelta, senza star lì a giudicare se è giusta o sbagliata, anche perché, la valutazione "giusto-sbagliato", è anch'essa condizionata dal nostro io e dall'ambiente (AT) in cui viviamo e, forse, è sufficiente osservarla anch'essa in modo passivo, come qualunque altro pensiero od emozione, che ci può passare per la testa, nel momento in cui compiamo una scelta, facile o problematica che sia...... in effetti, il nostro corpo akasico, non è interessato al giudizio, alle opinioni e alle valutazioni del nostro io e nemmeno ai sui drammi e alle sue sofferenze; gli interessa solo ciò che noi, con il nostro io, riusciamo a raccogliere e a inviargli....
Un saluto a tutti
Francesco
 
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view post Posted on 18/7/2023, 17:07
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Ciao Francesco, condivido quanto hai detto nel tuo scritto.
Poi, sul discorso se sia più produttivo, ai fini di una migliore comprensione, assecondare il proprio io oppure no, e se sia sufficiente guardare gli avvenimenti in forma “passiva”, ........io penso che non cambi poi molto, e spiego il mio pensiero.
L’osservazione passiva, ha lo scopo di osservare i nostri moti interiori senza per questo giudicarci se scopriamo qualche cosa di noi stessi che non ci piace. Dato per scontato che (credo io) ognuno di noi forse non risplende di tutta luce, ma ci sono ancora delle parti “oscure” chiamiamole per comodità così, quindi la funzione prima dell’osservazione passiva, altro non sfocia che nell’accettazione di se stessi, con i pregi che possono esserci al nostro interno, e soprattutto anche con quelle parti che forse faremo volentieri a meno di ospitare. Quindi se assecondiamo il nostro io,al nostro ’osservatore , il corpo Akasico arrivano le vibrazioni delle nostre “birichinate”. Se invece non lo assecondiamo ( sempre l’io), all’osservatore arrivano le vibrazioni di queste mancate azioni, allora in questo caso delle due l’una: o manda stimoli affinché si compia quella data azione perche ne “sente” la mancanza, Oppure, e qui mi rendo conto di peccare di ottimismo, siccome avevamo già compreso precedentemente, non ci sarà bisogno di quell’azione.
Che poi, con tutti questi discorsi, mi sembra che altro non abbiamo fatto se non “sviscerare e cavillare” (con piacere) sul famoso detto delle guide, E cioè : SII Ciò CHE SEI.
Ciao a tutti Luciano
 
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view post Posted on 25/7/2023, 22:01
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Ciao Luciano, hai ragione, in definitiva, anche senza pensarci o volerlo e anche al di là del tipo di vita che conduciamo, diventiamo inesorabilmente sempre più consapevoli, di ciò che siamo realmente e di cosa sia la realtà in cui siamo.... grazie...
Un saluto a tutti
Francesco
 
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view post Posted on 10/8/2023, 21:39
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.... dall'insegnamento, ho ricavato l'idea che, l'Assoluto, al suo interno, in un "Eterno Presente" e in uno "spazio virtuale", emana un certo numero di Cosmi, in ognuno dei quali, pulsano: un complesso vibratorio, uguale in ognuno di essi, la VP, e un certo numero di Scintille individuali (virtuali frazionamenti dell'Assoluto) che, sulla base informativa (linee guida) dei "moduli vibratori" che compongono la VP (AP, Leggi Naturali e Imprinting), avviano e portano avanti, anche se illusoriamente, l'evoluzione del Cosmo stesso, nei suoi tre aspetti: evoluzione della materia, evoluzione della forma e evoluzione della coscienza....perciò i vari Cosmi, si diversificano fra di loro, per la diversa tipologia di Scintille, che anima ognuno di essi...
... voi che idea vi siete fatti, in merito a questo?
Un saluto a tutti
Francesco
 
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view post Posted on 31/8/2023, 09:15
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CITAZIONE (frazamb @ 5/7/2023, 12:09) 
... io penso invece che anche la materia di base, dei Cosmi, sia identica

Ciao Francesco e tutti.

Scavo nella memoria di letture ormai antiche, credo risalenti al Cerchio Firenze 77 ma non ne sono certo, e mi pare si fosse detto che la differenza tra i Cosmi sia davvero profonda, così profonda che addirittura neppure lo spazio e il tempo esistano negli altri Cosmi. La separatività che nel nostro Cosmo si manifesta come spazio e tempo, negli altri Cosmi si manifesta in modi differenti e per noi ovviamente inconcepibili. Non sono nemmeno sicuro si possa parlare di materia negli altri Cosmi. Sono davvero inconoscibili.

Trattandosi di Cosmi diversi, torna bene alla mia logica che le differenze debbano essere molto grandi e profonde. Tali da giustificare la necessità di Cosmi diversi per la loro manifestazione.

La Vibrazione Prima, a mio avviso, dovrà comunque essere la stessa... essendo la prima. Altrimenti ne avremmo diverse e sarebbe un problema definire qual è la vera Prima!

Quello che cambia (ovviamente secondo me) sarà il modo in cui questa si manifesta. Cioè quale parte di essa si manifesta all'interno molteplicità di un dato Cosmo.

Spero di non aver aggiunto confusione ad una discussione già molto complessa (per quanto affascinante).
 
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view post Posted on 31/8/2023, 20:47
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Ciao Ulisse, per quel che ho capito io, nella creazione di un Cosmo, intervengono due tipi di emanazione, in seno all'Assoluto: la VP e la Scintilla, con funzioni diverse , nel senso che, la VP esprime il progetto creativo, in un Eterno Presente, mentre la Scintilla si incarica dell'atto creativo, in senso evolutivo... ecco, io penso che sia la Scintilla, tramite le individualità, in ci si sfiocca all'interno delle materie compenetrate di un Cosmo, a fare la differenza fra Cosmo e Cosmo, determinandone la incomunicabilità e la inconoscibilità reciproca.
Cosa ne dici?
Francesco
 
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view post Posted on 31/8/2023, 20:57
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Mentre ammetto che il ruolo della Scintilla in questo discorso in particolare non mi è del tutto chiaro, mi è forse leggermente più chiaro il motivo dell'incomunicabilità tra i Cosmi.
Questa incomunicabilità dovrebbe derivare dal fatto che essi sono emanazioni diretta dall'Assoluto. L'unico punto di contatto e collegamento tra due Cosmi è l'Assoluto stesso. Solo quando saremo un tutt'uno con l'Assoluto potremo avere una visione di Cosmi diversi da quello in cui ci troviamo ad esperire le nostre esistenze.
Il cammino dal minerale all'Assoluto stesso, insomma,si muove esclusivamente all'interno di un solo Cosmo.

Questo è quanto mi pare di aver capito.
 
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view post Posted on 1/9/2023, 12:27
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... sì, l'insegnamento è chiaro, sulla incomunicabilità dei Cosmi fra di loro... per il resto si possono fare solo congetture...
In questo periodo, mi attira il discorso della "materia oscura", di cui da anni si sente parlare, in ambiente scientifico e non.. i fisici e soprattutto i matematici, ritengono che debba esistere, perché i loro conti non tornano, però ovviamente non riescono ancora a studiarla, come invece stanno facendo con le particelle subatomiche
.... rispetto a questo, mi chiedo se, tra tutte le particelle scoperte, possa esserci l'unità elementare, di cui parlano le Guide, o se invece la strada sia ancora lunga, prima di individuarla ... mi chiedo anche se, il corrispettivo della materia oscura, possa essere il complesso delle materie, che secondo l'insegnamento, vengono prima della materia fisica, o se invece, questa materia oscura, rientri ancora nella materia fisica vera e propria e quindi ancora indagabile con metodi scientifici....
voi cosa ne dite?
Francesco
 
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view post Posted on 1/9/2023, 13:11
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CITAZIONE (frazamb @ 1/9/2023, 13:27) 
In questo periodo, mi attira il discorso della "materia oscura", di cui da anni si sente parlare, in ambiente scientifico e non.. i fisici e soprattutto i matematici, ritengono che debba esistere, perché i loro conti non tornano, però ovviamente non riescono ancora a studiarla, come invece stanno facendo con le particelle subatomiche
.... rispetto a questo, mi chiedo se, tra tutte le particelle scoperte, possa esserci l'unità elementare, di cui parlano le Guide, o se invece la strada sia ancora lunga, prima di individuarla ... mi chiedo anche se, il corrispettivo della materia oscura, possa essere il complesso delle materie, che secondo l'insegnamento, vengono prima della materia fisica, o se invece, questa materia oscura, rientri ancora nella materia fisica vera e propria e quindi ancora indagabile con metodi scientifici....
voi cosa ne dite?
Francesco

Ciao Francesco, ultimamente ho letto alcuni libri di divulgazione scientifica proprio su questi temi per cercare di capire a che punto siamo con la ricerca scientifica. La cosa che ulteriormente mi stimola l'interesse è la possibilità (quasi unica) che ho di capire più o meno discorsi legati anche alla meccanica quantistica (ovviamente senza entrare troppo sul tecnico) e allo stesso tempo avere un'infarinatura dell'insegnamento delle Guide (anche lì coi miei evidenti limiti!). La possibilità di fare eventualmente dei collegamenti e capire qualcosa in più della Realtà anche al di là di quanto accennato dalle Guide mi era parsa una possibilità affascinante e mi ci sono buttato come un pazzo (mia moglie si era anche un po' preoccupata!). Non penso proprio di potermi addentrare in tutti i risvolti di questo discorso in questo messaggio comunque. Posso però provare a rispondere alle tue domande.

Allora, non ho trovato accenni interessanti legati alla materia oscura. La sua oscurità per ora rimane abbastanza impermeabile alla scienza, e ho riscontrato solo congetture più o meno fantasiose che non ho assolutamente le competenze per valutare seriamente una ad una. L'impressione generale mia (per quel pochissimo che vale) è che non se ne sappia nulla. Nemmeno se esista davvero oppure no. Mi spiace. Magari invece tu hai letto qualcosa che ti ha colpito e se vuoi possiamo provare a parlarne.

Venendo all'unità elementare. Quello che si sta capendo è che lo spazio stesso del mondo fisico non è suddivisibile all' infinito, ma esiste una misura minima al di sotto della quale non è possibile suddividere ulteriormente la realtà fisica (bada bene che qui si parla di spazio e non di materia... ma a livello quantistico la materia non esiste come la intendiamo noi...). Questa misura corrispondente a quella che dagli scienziati è stata chiamata "distanza di Plank". Corrispondente a circa 10 elevato alla -33 centimetri.
Un numero che per lo nostre menti ha poco senso ovviamente. Pensate ad uno zero virgola con 33 zeri e poi un 1. Basti sapere però che siamo davvero lontanissimi con gli strumenti attuali dal poter studiare qualsiasi cosa a quelle dimensioni. Cosa sia (sempre secondo la scienza di oggi) la realtà a quelle misure è stato l'oggetto delle mie letture e se a qualcuno interessa posso raccontare altro magari più avanti. Ma c'è da uscire pazzi quindi non ve lo raccomando a meno che non siate profondamente motivati!

Non so dire se questa unità elementare di spazio sia poi in effetti l'unità elementare del nostro insegnamento, e Scifo non è più a disposizione per rispondere a queste domande sulla materia, purtroppo.

Mi fermo qui per ora, sperando di non aver spaventato nessuno.
 
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view post Posted on 1/9/2023, 14:58
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Ciao Ulisse, ti ringrazio per la risposta ... molto stimolante, soprattutto per la parte che riguarda la "distanza di Plank", sulla quale devo riflettere e poi magari parlarne con te....
Allora, come sai you-tube, è inondato da video sulla materia... video che, oltre a piacermi, mi hanno incuriosito molto rispetto alla meccanica quantistica e alla cosmologia, che sembra ad essa molto collegata... però, oltre a questi video, che non so che valore possano avere, ho letto anche due libri, che seppur difficili per me, li ho trovati molto interessanti.... uno è "Il favoloso mondo della fisica quantistica" di Umberto Piacquadio e l'altro è "Irriducibile" di Federico Faggin, lo scienziato italiano, ora ottantenne e in pensione, che, in America, ha dato un notevole impulso alla creazione e alla produzione dei primi microprocessori....il suo libro, nella seconda parte, quella meno tecnica, da delle suggestioni filosofiche, affini all'insegnamento, molto interessanti.....
Ora, li rileggo e intanto magari mi confronto con te, partendo da quello che mi hai scritto...
A preso
Francesco
 
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view post Posted on 1/9/2023, 16:03
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Posso segnalare il libro di Carlo Rovelli "la realtà non è come ci appare" per cominciare.

Cosmologia e meccanica quantistica vengono molto in contatto quando si parla di buchi e buchi bianchi. Ma anche qui credo sia complicato addentrarsi troppo su questo forum.

Quando si fanno parallelismi tra scienza e insegnamento la cosa difficile è spesso capire come traslare terminologie e concetti. Per esempio è molto probabile che le Guide certe cose le abbiano spiegate con certi termini per renderle più semplici possibile in quel momento, ma è più che possibile che avvicinandosi un po' di più alla realtà di quei concetti, alcune cose possano necessitare di modifiche, piccoli aggiustamenti e precisazioni che magari si allontanano leggermente dall'immagine che ci era stata consegnata dalle Guide, senza però stravolgere i concetti fondamentali. Bisogna avere un po' di elasticità e apertura mentale, insomma.

Un altro tema sul quale mi sono focalizzato è il tempo. Anche lì sono emerse conferme dell'insegnamento del Guide (anche il tempo è quantizzato e non suddivisibile all'infinito, proprio come lo spazio) e puoi scoprire interessanti approfondimenti. Il libro "l'ordine del tempo" in particolare tratta di questo tema. Il problema principale per gli scienziati sembra sia quello di capire come mai il tempo scorra e come mai lo faccia in una sola direzione. Noi sappiamo che infatti non scorre e che lo scorrere è un risultato dell'interazione del corpo mentale coi fotogrammi. Nulla che sta emergendo contraddice quanti nei decenni hanno affermato le Guide. Nulla.

Un altro tema di grande interesse è vedere come si stanno lambiccando il cervello per capire dove si trova la coscienza umana. Pensa che la cercano nel cervello! Fa un po' sorridere a pensarci, ma gli studi fatti restano interessanti anche se ovviamente la coscienza alla fine non la trovano e non la troveranno mai in quel modo. Anche su questo ci sarebbe qualche chicca da raccontare... ma non voglio esagerare.
 
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view post Posted on 1/9/2023, 17:47
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... grazie per le indicazioni sui libri da leggere...

... concordo sulle insidie dei parallelismi fra scienza e filosofia, dove più che trovar conferme alla propria posizione di fondo (scientifica o filosofica), va individuato ciò che va limato e aggiornato, anche solo per sfumature, della propria base di partenza (scientifica o filosofica, sempre) ...

... se, ad esempio, sono più a mio agio sul terreno filosofico, devo approfondire, nei limiti delle mie attitudini scientifiche, quegli aspetti della scienza, che possono aiutarmi, come bene dici tu, a dare ai principi filosofici, una forma più comprensibile e accettabile, anche solo per sfumature, senza stravolgerli nel loro impianto di base ...

...almeno, questa è la mia esperienza... cercando di guardare la realtà, attraverso gli occhi dello scienziato, riesco a illuminare meglio i principi dell'insegnamento...

... a presto

Francesco
 
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view post Posted on 1/9/2023, 19:11
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CITAZIONE
.... rispetto a questo, mi chiedo se, tra tutte le particelle scoperte, possa esserci l'unità elementare, di cui parlano le Guide, o se invece la strada sia ancora lunga, prima di individuarla

Ciao Francesco.
Secondo me, l’unità elementare descritta dalle guide, non solo non è ancora stata individuata, ma, sempre a mio parere, non si riuscirà mai ad identificarla. Come ben sai, l’unità elementare, “marca” il confine tra il piano fisico e il piano astrale. Però non è osservabile come unità elementare individuale, questo perché , da singola, non rappresenta niente. Per poterla osservare, deve aggregarsi con altre unità elementari, le quali danno vita alla materia più sottile del piano fisico, cioè le particelle.. tra l’altro, anche queste non ancora scoperte. Tieni presente, che queste nozioni che ho scritto sopra, derivano da una mia interpretazione tratta dai concetti filosofici delle guide, quindi non trova corrispondenza con contenuti scientifici.

CITAZIONE
... mi chiedo anche se, il corrispettivo della materia oscura, possa essere il complesso delle materie, che secondo l'insegnamento, vengono prima della materia fisica, o se invece, questa materia oscura, rientri ancora nella materia fisica vera e propria e quindi ancora indagabile con metodi scientifici....
voi cosa ne dite?

Sul tuo quesito sulla materia oscura,e qua mi avvalgo sempre dei concetti filosofici delle guide, essa materia, non può appartenere al piano astrale. Questo perché, come ben sai, anche il più potente microscopio, essendo solo un’estensione dei nostri sensi, non può indagare la materia astrale, ma, appunto, solo alcune delle sottigliezze del piano fisico. Per vedere eventualmente della materia che venga prima di quella fisica, ci vogliono i sensi preposti per percepirla.
Ciao a tutti
Luciano
 
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view post Posted on 1/9/2023, 22:18
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Ciao Luciano, grazie per la tua risposta, di cui condivido le osservazioni, soprattutto la prima, sulla unità elementare verso le particelle della scienza... aggiungo questa riflessione: la ricerca scientifica, con la meccanica quantistica e la matematica sofisticata che la sostiene, si sta spingendo in profondità, nell'infinitamente piccolo e, per certi aspetti, anche nell'infinitamente grande e parla di materia, anche là dove prima si pensava ci fosse solo il vuoto assoluto, in forma di passivo contenitore di tutto l'esistente; certo, non si tratta di materia, così come la percepiamo con i sensi fisici, ma di materia-energia, che riempie tutto l'esistente in modo dinamico e che, nella quasi totalità, è sconosciuta (oscura, appunto) e non ancora indagabile dalla speculazione-sperimentazione scientifica.... e forse non lo potrà mai essere...
... non so se la ricerca scientifica abbia raggiunto i suoi limiti, però ho l'impressione che si stia avvicinando al concetto di materia, illustrato nell'insegnamento ... vedremo....
Un saluto
Francesco
 
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view post Posted on 2/9/2023, 14:30
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CITAZIONE (LucianoB. @ 1/9/2023, 20:11) 
Secondo me, l’unità elementare descritta dalle guide, non solo non è ancora stata individuata, ma, sempre a mio parere, non si riuscirà mai ad identificarla. Come ben sai, l’unità elementare, “marca” il confine tra il piano fisico e il piano astrale. Però non è osservabile come unità elementare individuale, questo perché , da singola, non rappresenta niente. Per poterla osservare, deve aggregarsi con altre unità elementari, le quali danno vita alla materia più sottile del piano fisico, cioè le particelle.. tra l’altro, anche queste non ancora scoperte.

Ciao Luciano, la tua affermazione è molto interessante e mi pare si colleghi bene a quanto mi sembra di aver capito delle più o meno recenti teorie scientifiche (in questo caso non troppo recenti).

Secondo la scienza moderna le particelle sub atomiche di fatto non esistono.

Affermazione che pare esagerata o addirittura priva di logica, ma sembra che le maggiori teorie concordino su questo punto. Un elettrone, per esempio, esiste come particella solo quando viene osservato da qualcuno. In assenza di un osservatore esterno, non esiste nessuna particella, ma solo un onda o, come direbbe Scifo, una vibrazione.

Solo l'incontro di vibrazioni diverse, come quella dell'osservatore e della vibrazione osservata, permette la temporanea esistenza dell'elettrone come particella. Ma naturalmente essa esiste solo per l'osservatore e quindi c'è da chiedersi se una cosa che esiste solo quando qualcuno la osserva e che resiste solo per il momento in cui viene osservata possa davvero definirsi "reale".

Ci sono famosi esperimenti che dimostrano questo fatto, e che potrei sommariamente raccontare, ma mi sento frenato dal fatto che non sono davvero sicuro di quanto ci interessi davvero approfondire questi aspetti, quindi per ora mi fermo qui.
 
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33 replies since 23/6/2023, 07:01   581 views
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